Ribelli della «Lega nord», spunta Vettori e si candida sindaco

Bolzano. Se ne parla da giorni, della «ribellione» dei leghisti vecchio stile, quelli del federalismo. Dalla Lombardia approda anche in Alto Adige. Con Carlo Vettori. Quasi a tempo scaduto, il...



Bolzano. Se ne parla da giorni, della «ribellione» dei leghisti vecchio stile, quelli del federalismo. Dalla Lombardia approda anche in Alto Adige. Con Carlo Vettori. Quasi a tempo scaduto, il consigliere provinciale, uscito dalla Lega per fondare «Alto Adige Autonomia» annuncia l’intenzione di presentare a Bolzano la lista con il vecchio simbolo «Lega nord per l’indipendenza della Padania», mandato in archivio dal segretario Matteo Salvini, che ha fondato il nuovo partito con il simbolo «Lega Salvini premier». Se non ci saranno intoppi e la lista potrà essere depositata, Vettori correrà come candidato sindaco. L’ala dissidente si è organizzata, riferisce Vettori.

Gli ex deputati Gianluca Pini e Gianni Fava, ex sfidante di Matteo Salvini al congresso del 2017, guidano il gruppo di leghisti della prima ora che chiedono di utilizzare alle amministrative di maggio il vecchio simbolo elettorale della «Lega Nord», fondata da Umberto Bossi negli anni Novanta. «Stiamo scrivendo da centinaia di Comuni del nord a Igor Iezzi, commissario federale della Lega nord per l’indipendenza», riferisce Vettori.

Nelle scorse settimane Vettori faceva sapere «sosterrò Zanin, il candidato di centrodestra, non so ancora come». Poi è nata l’ondata del nord e Vettori non se l’è fatta scappare. La sua appartenenza all’ala ostile a Salvini era uno dei motivi di diffidenza reciproca prima della sua uscita dal partito. La sua candidatura sembra la classica operazione di disturbo verso la Lega. Vettori replica: «Veramente è l’attuale Lega che ha abbandonato l’ideale federalista per trasformarsi in un partito nazionalista e sovranista. In una provincia come la nostra è doveroso tenere accesa la fiaccola del federalismo». Vettori, d’accordo con Pini e Fava, ha scritto a Iezzi: «Richiesta urgente di utilizzo del simbolo elettorale Lega nord per l’indipendenza della Padania per partecipare ad elezioni amministrative». Nella lettera si legge: «Nel rammentarle la centralità dello scopo sociale della Lnip (Lega nord per l’indipendenza della Padania) e gli obblighi morali prima che legali dei dirigenti rispetto a tale scopo, nonché la responsabilità sociale di chi riveste ruoli dirigenziali nei confronti delle istanze della base rappresentata dai militanti, rimango in attesa, sottolineandone l’urgenza, di un suo pronto riscontro affermativo all’istanza formulata da numerosi soci ordinari militanti, soprattutto in virtù del fatto che a breve scadranno i termini per la presentazione delle liste elettorali». Fava, intervistato da Repubblica, ha dichiarato: «Non si capisce perché un movimento che ha un tesseramento non possa partecipare alle elezioni. La “Lega Salvini premier” è un altro partito, è libera di correre con altri candidati».

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