I dati Astat 

Ricchi sempre più ricchi poveri sempre più poveri

Bolzano. Come fa notare l’Astat, il reddito da lavoro dipendente, come le altre forme di reddito (per esempio da patrimonio o da trattamento pensionistico), in Alto Adige è ripartito in maniera non...



Bolzano. Come fa notare l’Astat, il reddito da lavoro dipendente, come le altre forme di reddito (per esempio da patrimonio o da trattamento pensionistico), in Alto Adige è ripartito in maniera non omogenea. Questa disparità si evidenzia meglio se si suddividono i singoli lavoratori e le loro retribuzioni lorde annue per decile. Nel caso trattato dall’Astat ciò si applica ai lavoratori a tempo pieno.

Si nota chiaramente come il 10% più "povero" dei lavoratori a tempo pieno guadagni appena il 4,7% del totale delle retribuzioni lorde annue, mentre il 10% più "ricco" ne percepisce per sé più di un quinto (22,0%). La retribuzione lorda media annua per un addetto a tempo pieno è pari a 15.514 euro per il 10% inferiore, e di 72.604 euro per il 10% superiore. La disuguaglianza nella distribuzione delle retribuzioni è sottolineata anche dal fatto che le retribuzioni dei primi sette decili si collocano al di sotto della retribuzione media totale (33.010 euro). Il valore mediano delle retribuzioni lorde annue di un lavoratore dipendente a tempo pieno ammonta nel 2017 a 28.667 euro, quello di un lavoratore dipendente a tempo parziale a 16.406 euro. In questo caso si registrano notevoli differenze, a seconda della tipologia di aggregazione considerata. Se si considera la distribuzione per classi di età, la retribuzione per gli occupati a tempo pieno raggiunge il massimo nella classe d’età dei 55-59 anni, mentre per gli occupati part-time in quella tra i 45 e 49 anni, per poi diminuire di nuovo nelle classi successive.













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