Richiedenti asilo, appelli a Trento 

La Cassazione nega la competenza alla sede distaccata della Corte a Bolzano



BOLZANO. I ricorsi in sede di appello avverso il rigetto della richiesta di asilo (con riconoscimento della protezione internazionale) da parte di stranieri giunti in Italia, non potranno più essere trattati dalla Corte d’appello di Bolzano ma da quella di Trento. Lo ha stabilito con una ordinanza (numero 7813 anno 2018) la sesta sezione della Corte di Cassazione (relatore e presidente Antonio Francesco Genovese). Il pronunciamento riguarda un ricorso per conflitto di competenza sollevato dal Tribunale di Bolzano. La Suprema Corte ha in sostanza accolto le istanze della Procura generale che ha chiesto ed ottenuto che venisse riconosciuta la competenza della corte d’appello di Trento (di cui Bolzano è solo una sede distaccata ed autonoma). Dunque tutti i ricorsi dovranno passare ai giudici della Corte di secondo grado a Trento. Si tratta di un pronunciamento che rischia di allungare i tempi di decisione sugli appelli presentati contro il diniego del diritto di asilo. Il caso sollevato davanti al tribunale di Bolzano riguardava un richiedente asilo alloggiato presso una struttura di accoglienza della Caritas di Merano. La norma richiamata prevede che sia competente «il tribunale, in composizione monocratica, del capoluogo del distretto di corte di appello in cui ha sede la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale che ha pronunciato il provvedimento impugnato». E’ in questo contesto che la Corte di Cassazione ha così stabilito che , nel caso in questione, il capoluogo di distretto della Corte d’appello non possa essere considerato Bolzano ma Trento. La norma prevede anche che «nei casi di accoglienza o trattenimento disposti ai sensi degli articoli 20 e 21 del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, e' competente il tribunale, in composizione monocratica, che ha sede nel capoluogo di distretto di corte di appello in cui ha sede il centro ove il ricorrente è accolto o trattenuto». Nel caso in questione il ricorrente è ospite della struttura Caritas di Merano e anche in questo caso competente a trattare il ricorso contro il diniego della protezione internazionale è la Corte d’appello di Trento. Ora sarà necessario capire le conseguenze del pronunciamento sotto il profilo concreto per i casi già trattati dalla Corte d’appello di Bolzano. (ma.be.)

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