Ridotti i costi per costruire o ampliare hotel in città

Contributi di urbanizzazione tagliati: per un albergo risparmi fino a 200 mila euro Era uno dei provvedimenti attesi, in particolare, per avviare il rilancio della Plose


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Sono stati ridotti i contributi di urbanizzazione per le strutture alberghiere. Il consiglio comunale di Bressanone, giovedì sera, ha dato il via libera, con 23 voti favorevoli e un’astensione, alla modifica del regolamento per il pagamento del contributo di urbanizzazione e del contributo sul costo di costruzione. Sono dunque previste agevolazioni per la realizzazione o per l’ampliamento di strutture alberghiere sul territorio comunale di Bressanone.

La modifica prevede che per i garage sotterranei in futuro non si paghi più il contributo di urbanizzazione, mentre il contributo di urbanizzazione primaria passa dal 60 al 50 per cento e quello di urbanizzazione secondaria dal  40 al 50 per cento. Concretamente, per un albergo con una cubatura di 30.000 metri cubi, questo significa un risparmio di 190.000 euro. Insomma, un sostegno per chi intende costruire un albergo, come aveva sottolineato qualche giorno fa l'assessore al turismo e candidato sindaco della Svp Peter Brunner, un sostegno che si spera possa tradursi nella realizzazione di nuovi posti letto nella mappa della ricettività turistica cittadina. Una delle condizioni per salvare la Plose.

Gli insiemi architettonici Nella seduta di consiglio di giovedì sera, inoltre, è stato approvato all‘unanimità l’inserimento definitivo nel Piano urbanistico comunale - Puc di 11 insiemi architettonici a Elvas, Sant’Andrea e Monteponente e ha ottenuto l'ok (22 voti favorevoli e 2 astensioni) anche la denominazione di nove strade ad Elvas. Da oggi, quindi, Bressanone e tutte le sue frazioni hanno i propri insiemi da tutelare.

"Al posto dei numeri civici sono stati scelti nomignoli presi dal Catasto - spiega il sindaco Albert Pürgstaller - Le nuove strade si chiamano dunque via Pinatz, via Laugen, via Geniggele, via Mooswiese, Via Schoaders, via Kirpl, via Fleck, via Guggenhaus e via Hofstadt".

Il consigliere Insam Infine, il caso dell'incompatibilità del consigliere Svp Josef Insam. Visti i dubbi che la volontà di presentare ricorso contro una delibera del Comune sia stata di un privato o di un amministratore pubblico, il consiglio comunale, dopo un lungo dibattito, ha dichiarato non urgente l’atto sulla causa di incompatibilità riguardante Insam per il caso pendente al Tar. “A 45 giorni dalle elezioni comunali ogni Comune può decidere di dichiarare non urgente un atto e rimandarlo alla nuova amministrazione comunale – sottolinea Pürgstaller – Il consiglio, rimanendo dubbi sul fatto che Insam abbia agito come privato o per interesse della cittadinanza, ha deciso di intraprendere questa strada e quindi dichiarare non urgente l'atto”. Di fatto, il caso si chiude qui, visto che Josef Insam non si ricandida in maggio”.

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