Rifiuti, i condomìni ora temono le multe

Raccomandate degli amministratori: «Se lasciate residuo e umido dove non dovete rischiamo sanzioni fino a 166 euro»


di Davide Pasquali


BOLZANO. La nuova raccolta dei rifiuti sta per compiere il suo primo anno di vita. Sotto agli occhi di tutti ora c’è l’apparente miglioramento nel fenomeno dell’abbandono plateale dei rifiuti per strada. Apparente perché, oltre al sempiterno fenomeno dell’abbandono degli ingombranti, che non accenna affatto a diminuire, si stanno sempre più evidenziando altri due fenomeni: le immondizie indifferenziate vengono lasciate non più fuori dalle campane, bensì infilate dentro, peggiorando irrimediabilmente la qualità (e di conseguenza il ricavato monetario) della raccolta differenziata; peggio ancora: sempre più spesso i sacchetti del residuo vengono abbandonati nei bidoni condominiali marron dell’umido. Gli amministratori, a seguito di innumerevoli segnalazioni, ne sono ben consci, tanto che ora stanno cominciando a spedire raccomandate ai propri assistiti: occhio, avvertono, perché se continuate così rischiamo tutti multe salate.

Un esempio, ma è solo uno dei tanti, arriva dal condominio ex Scalera di corso Libertà, ai civici 30, 36 e 42. Decine, fra alloggi e attività commerciali. L’amministratore è uno degli studi specializzati più prestigiosi della città e, se ha deciso di muoversi, un motivo ci deve pur essere. Si fa sapere ai condòmini di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte degli stessi inquilini dello stabile: da qualche tempo nei bidoni marron destinati alla raccolta dell’umido vengono trovati anche dei sacchetti di plastica e/o dei rifiuti sfusi. L’amministratore si lancia quindi nell’illustrazione delle regole vigenti, ricordando ai condomìni che «è severamente vietato introdurre sacchetti di plastica nel contenitore per la raccolta dell’umido». Si rammenta inoltre che «devono essere utilizzati esclusivamente i sacchetti di carta appositamente forniti da Seab o sacchetti di carta per il pane. Tutte le altre tipologie non possono essere utilizzate». Fin qui, potrebbe essere considerato un problema interno e di scarso interesse pubblico. E invece, la missiva ricorda ciò che tanti bolzanini non conoscono in dettaglio. «In disattenzione di tali regole, il Comune ha facoltà di elevare sanzioni amministrative a carico del condominio, ogni volta che viene rinvenuto un sacchetto di plastica nei contenitori dell’umido o vi è la presenza di rifiuti sfusi». È altresì vietato, si prosegue, «abbandonare sacchetti contenenti rifiuti al di fuori dei bidoni condominiali». Per non lasciare adito a dubbi, l’amministratore cita per filo e per segno gli importi previsti per ogni singola sanzione amministrativa: «Non utilizzo sacchetti di carta per scarto umido: euro 30,00; mancata differenziazione dei rifiuti: euro 100,00; non corretto utilizzo dei contenitori dei rifiuti: euro 166,67; conferimento dei rifiuti sfusi nei contenitori: euro 50,00».

L’amministratore conclude confidando nella collaborazione di tutti, perché basta un solo condomino scorretto e a pagare saranno tutti quanti, assieme.

Ciò vale anche nel caso in cui su suolo privato vengano abbandonati rifiuti, ancor più se ingombranti, come accade in questi giorni per esempio in via Vittorio Veneto, dove un divano giace abbandonato dalla bellezza di due settimane. Il condominio ora rischia una multa salata.

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