Rifiuti speciali, si possono bruciare 

Via libera al conferimento all’inceneritore. Sono oggetti in Pvc non pericolosi



BOLZANO. Il via libera al conferimento di rifiuti speciali non pericolosi al termovalorizzatore di Bolzano è stato approvato dalla giunta provinciale su proposta dell’assessore all’ambiente Richard Theiner. I rifiuti che potranno essere trattati sono oggetti in PVC tra cui pannelli in plastica per il rivestimento di pareti e soffitti, tapparelle, finestre, porte e portoni, pavimentazioni in plastica, tubi e grondaie in plastica, teloni impermeabili in plastica, valige e borse in similpelle, dischi, gommoni, piscine e bacinelle in plastica, nonché cassette e assi WC in plastica, guarnizioni, prese elettriche e interruttori e altro ancora. La capacità annua massima sarà compresa tra le 20.000 e le 40.000 tonnellate, mentre le soglie tariffarie minime e massime sono già state stabilite in sede di contratto di servizio con Eco-Center, società che gestisce il termovalorizzatore. La stessa Eco-Center dovrà attivare ogni forma di controllo e di verifica sistematica, compreso il campionamento e l’analisi dei rifiuti, nonché provvedere all’adeguata formazione del personale. I rifiuti speciali conferibili all’impianto, equiparabili ai rifiuti urbani, potranno presentare un contenuto di cloro non superiore all’1% o al 2%, secondo le linee guida predisposte dall’Università degli studi di Vienna. L’Istituto per la gestione dei rifiuti della Universität für Bodenkultur (BOKU), ha infatti condotto, su incarico della Provincia, uno studio specialistico sulla presenza del cloro nei rifiuti speciali conferibili al termovalorizzatore. Va segnalato che il conferimento dei rifiuti speciali di provenienza provinciale all’impianto del capoluogo non è vincolante, e che la Provincia mette semplicemente a disposizione degli operatori che svolgono la loro attività in modo imprenditoriale-professionale tale possibilità, senza limitare la loro iniziativa imprenditoriale. "Intendiamo minimizzare per quanto possibile la movimentazione dei rifiuti con finalità anche di tutela ambientale, e puntiamo ad offrire una soluzione sicura e controllata agli operatori", ha affermato l’assessore Theiner, sottolineando che “il termovalorizzatore è l’impianto provinciale idoneo e specializzato ubicato in vicinanza ai luoghi di produzione e di raccolta dei rifiuti speciali: in tal modo potrà recuperare energia tramite l’incenerimento". Theiner ha proseguito ricordando che "con questa iniziativa, in riferimento al piano di gestione rifiuti, la Provincia intende ottimizzare la complessiva capacità di trattamento dell’impianto di recupero energetico tramite incenerimento dei rifiuti, senza ricorrere a flussi di provenienza extraprovinciale di rifiuti".













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