Rifiuti, una task force contro l’evasione

Saranno assunti due impiegati: nell’ultimo anno non sono stati pagati 310 mila euro. In Centro si cambia la raccolta


di Antonella Mattioli


BOLZANO. La Seab dichiara guerra agli evasori, ovvero a coloro che non pagano le bollette per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Di qui la necessità di rafforzare l’organico con l’assunzione, approvata ieri dalla giunta comunale, di due impiegati amministrativi.

«Le verifiche effettuate - spiega il sindaco Renzo Caramaschi - ci hanno consentito di recuperare 310 mila euro quest’anno, 540 mila nel 2017 e si prevede di arrivare a 567 l’anno prossimo».

Di buono c’è inoltre che sulle bollette del 2017 ai bolzanini verrà concesso uno sconto del 5%: si tratta di una piccola cosa ma è sempre meglio di niente. Lo sconto è dovuto al fatto che Seab ha avuto un avanzo di bilancio nel 2015 di 1 milione e 800 mila euro che verrà in questo modo restituito ai cittadini. La giunta ha inoltre chiesto a Seab di investire di più nella pulizia delle isole ecologiche e sui controlli per cercare di individuare e multare gli incivili che abbandonano di tutto e di più vicino ai cassonetti della raccolta differenziata.

Il centro storico. Le lamentele di chi in centro storico vive e di chi ha un bar o un ristorante, sono state oggetto di discussione ieri in giunta. «In effetti non è bello - ha detto Caramaschi - trovarsi a mangiare vicino ai sacchetti dei rifiuti. In inverno è soprattutto una questione estetica, ma quando fa caldo è anche un problema di odori. Per questo abbiamo chiesto a Seab di informarsi presso altre amministrazioni, per trovare un nuovo sistema per la raccolta dei rifiuti. Così com’è congegnato oggi non funziona».

Nuovo sistema tariffario. Come richiesto dalle categorie economiche - da Assoimprenditori agli artigiani dell’Apa e della Cna, un po’ meno dagli albergatori - la prossima settimana la giunta approverà il nuovo sistema tariffario dei rifiuti.

«Attualmente - ha spiegato il sindaco - la tariffa è composta da un 60% di fisso e un 40% variabile, ovvero legato alla reale produzione. Dal 2017 si ridurrà di circa il 10% la parte fissa e aumenterà della stessa percentuale la parte variabile. Il nuovo sistema oltre che le categorie economiche riguarderà anche i privati ».

Raccolta indumenti. La giunta ha annullato la gara per la raccolta di indumenti usati bandita da Seab, finora gestita da Caritas, in quanto non aveva le “caratteristiche sociali”. «Si valuterà - ha detto il vicesindaco Christoph Baur - se sia effettivamente necessario bandire una gara, visto che il ricavato è destinato a scopi sociali».













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