Rincarano anche gli asili le rette aumentano del 2%

Ma il salasso è soprattutto per chi risiede fuori dalla città del Passirio Il sindaco: «Sono calati i trasferimenti della Provincia per la copertura dei costi»


di Giuseppe Rossi


MERANO. Diventa sempre più netta la distinzione tra i costi che l’amministrazione comunale intende far pagare alle famiglie residenti in città e le altre per la frequenza dei figli nelle scuole materne. Con l’inizio del prossimo anno scolastico tra pochi giorni le famiglie con un reddito Durp superiore ai 20 mila euro lordi all’anno pagheranno 76 euro al mese, ma chi risiede fuori Merano dovrà accollarsi la spesa di 92 euro, ovvero il massimo consentito dalle disposizioni provinciali. Ieri mattina il sindaco Günther Januth e il vice Giorgio Balzarini hanno illustrato la mini manovra tariffaria che riguarda scuole materne e mense scolastiche. La spesa complessiva prevista per le scuole materne ammonta a 1,9 milioni di euro. Di questa il 21,5% sarà pagata con le rette dalle famiglie mentre il Comune si accollerà il triplo dei costi ovvero il 67,8%. La Provincia contribuirà al servizio offerto dalle scuole materne con appena il 10,7%. «Una scelta la nostra – ha spiegato il vicesindaco – che tende a contenere al 2% l’aumento delle rette, circa un euro al mese per le famiglie residenti in città. Il calo dei contributi che arrivano da Bolzano per la finanza pubblica ci impone di fare distinzione tra i nostri residenti e chi utilizza le nostre strutture ma risiede fuori Merano». In città negli ultimi anni il servizio offerto dalle scuole materne è letteralmente esploso, costringendo il Comune in appena sei anni (dal 2008) ad aprire dieci nuove sezioni per un totale di 250 bambini nuovi assistiti. Le nuove rette per la scuola materna prevedono per l’orario normale 76 euro al mese di costo standard per i residenti, 92 euro per i non residenti, 54 euro per chi ha un reddito Durp compreso tra 5.500 e 20 mila euro e 23 euro per la categoria a reddito inferiore. Per il tempo prolungato le rette salgono a 90 euro per i residenti con più di 20 mila euro lordi annui, 102 euro per i non residenti, 63 euro per la fascia di reddito intermedia e 27 euro per le famiglie con un reddito Durp inferiore a 5.500 euro. Aumentano di 10 centesimi anche le rette per il servizio di refezione scolastica nelle scuole elementari, medie e superiori. Nei primi due casi il prezzo per pranzo è stato fissato in 3,60 euro, per gli studenti delle superiori a 4,80 euro. Per i cittadini residenti a Merano con reddito Durp inferiore a 20 mila euro annui i prezzi scenderanno a 2,40 per scuole elementari e medie e a 3,60 per le superiori. L’agevolazione però non sarà valida per i residenti fuori città.

Se gli aumenti rientrano tra le brutte notizie, quella positiva riguarda la scuola Pascoli. Con 25 giorni di anticipo rispetto al programma lavori la ditta Andreola di Treviso ha restituito la scuola elementare di via Vigneti al termine del secondo lotto dei lavori di ammodernamento. Con 540 mila euro (ribasso di 140 mila sul prezzo a base d’asta) sono stati rifatti tutti i serramenti e la facciata della scuola.













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