BOLZANO. La decisione è rinviata alla seduta del 10 o del 12 giugno: sarà infatti il consiglio comunale a stabilire se a Bolzano la scadenza per il pagamento della prima rata dell’Imi potrà essere rinviata al 16 settembre. Questa la comunicazione fatta ieri dal sindaco Luigi Spagnolli nell’incontro con Marco Pirolo, responsabile del Caaf della Cgil, che per l’occasione rappresentava anche gli altri Caaf, e i commercialisti che avevano chiesto appunto un rinvio della scadenza fissata per il 16 giugno.

La situazione, fotografata nel corso della riunione svoltasi in Municipio, è la seguente: in questi giorni il Comune sta inviando 47 mila lettere ad altrettanti bolzanini. Sono divise in tre lotti: il primo, ovvero 16.800, riguarda coloro ai quali l’amministrazione comunica che non devono pagare nulla, il secondo - 19 mila - contiene un precalcolo del pagamento dell’imposta; 11 mila sono in bianco, in quanto l’amministrazione non ha gli elementi per effettuare il precalcolo dell’Imi.

«Per chi ha ricevuto il precalcolo - spiega Pirolo - non ci sono problemi e il nostro consiglio è di verificare che gli immobili siano indicati in maniera corretta e poi di pagare entro la scadenza del 16 giugno. Il problema grosso è rappresentato dagli 11 mila che si trovato a dover calcolare da soli l’Imi, oppure si devono rivolgere ad un Caaf o ad un commercialista. Né noi né i commercialisti però abbiamo i software, per elaborare, nel giro di pochi giorni i calcoli per migliaia di cittadini. Le ditte a livello nazionale in questo momento sono impegnate a mettere a punto i software che servono per il calcolo dell’Imu e della Tasi che si devono pagare nel resto del territorio nazionale. Ciò significa che i programmi arriveranno, nella migliore delle ipotesi, dopo il 10 di giugno: troppo tardi evidentemente per rispettare i termini del 16 giugno. Per questo noi abbiamo chiesto al Comune di considerare validi anche i pagamenti effettuati successivamente e fino al 16 settembre».

La richiesta di rinvio per Bolzano è stata bocciata dal Consorzio dei comuni. «Il presidente Schatzer - commenta Pirolo - ha sostenuto che non ci sono problemi per fare i calcoli. Salvo poi posticipare per il suo Comune (Varna) il pagamento dell’Imi al 16 dicembre. Altrettanto ha fatto il Comune di Brunico».©RIPRODUZIONE RISERVATA