Bolzano

Rio Fago, nuova scalinata al centro delle polemiche 

La rettifica della passeggiata del Guncina dopo la frana di massi del novembre 2019. Il tratto pericoloso verrà chiuso al transito: impossibile il passaggio per passeggini e carrozzine


Davide Pasquali


BOLZANO. «Dobbiamo dire addio alla promenade del Guncina così come la abbiamo apprezzata fino ad oggi. La scalinata ripida e stretta trasforma la passeggiata cittadina in un percorso non utilizzabile da persone con difficoltà motorie, passeggini e carrozzine elettriche». È l’amaro commento del consigliere comunale del Team K Matthias Cologna, riguardo alla nuova scalinata in fase di realizzazione a metà delle passeggiate del rio Fago. Una scalinata che da molti è considerata una barriera architettonica e che di fatto renderà impossibile il transito a molti, bolzanini e turisti. Non per nulla, il consigliere del Team K ha annunciato di voler coinvolgere anche il referente del consiglio comunale per le questioni della disabilità, Ulrich Seitz, con l’intenzione di far sottoporre la questione al sindaco Caramaschi.

La passeggiata del rio Fago è formalmente chiusa al transito dei pedoni dal novembre del 2019, quando, a causa del persistente maltempo, su alcuni tornanti all’altezza della cascata era precipitata una frana di massi di porfido. Divelti i parapetti, sfasciate panchine e tavolini. Per fortuna in quel momento non stava transitando nessuno. Anche causa pandemia da Covid, la passeggiata del rio Fago era rimasta chiusa per l’intero 2020, senza che nemmeno si provvedesse a sgomberare la sede dai massi precipitati. Troppo elevato il pericolo di nuovi crolli, forse difficile ed eccessivamente costoso disgaggiare la parete, una ottantina di metri al di sopra della passeggiata.

Inizialmente il Comune aveva pensato di deviare il percorso, facendo transitare la passeggiata un poco più a valle, per evitare probabili futuri crolli. Poi, però, si è deciso altrimenti: una nuova scalinata, tratto a rischio definitivamente interdetto al passaggio. I lavori sono iniziati nel mese di maggio e la loro conclusione era prevista entro il mese di giugno. Così non è stato. Al momento, è stata realizzata poco più della metà della nuova scalinata. Scalini in metallo, decine e decine, impossibile salire con un passeggino, una carrozzina.

Se in passato era possibile percorrere le passeggiate del rio Fago con una carrozzella elettrica, in futuro non sarà più così. Così come non sarà possibile salire da parte di anziani o persone con difficoltà motorie. Attualmente i lavori sono in corso di svolgimento e non è dato sapere esattamente quando termineranno e dunque quando la passeggiata potrà essere riaperta al transito. I lavori vengono portati avanti dall’ispettorato forestale della Provincia per conto della Giardineria comunale. La scalinata viene realizzata su terreno privato. Il costo previsto per l’intervento è di sessantamila euro.

I fatti, incontrovertibili, sono tre: il tratto dove è precipitata la frana era e resta pericoloso e qualcosa bisognava pur fare; la realizzazione della scalinata precluderà il passaggio a molti; dopo la chiusura di via della Vigna, a Gries per fare due passi o andare a correre o portare a spasso bimbi, anziani o quadrupedi, c’era il Guncina: le vecchie passeggiate resistono, le nuove, lungo il rio Fago, diventeranno un’altra cosa: non più una passeggiata cittadina aperta a tutti.













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