Bolzano

Rio Fago, una scalinata per evitare il crollo di massi 

Avviato il cantiere dopo la frana del novembre 2019. I lavori termineranno entro giugno. Passeggiata del Guncina, riaprirà il giro ad anello. Valvola di sfogo dopo lo stop a via della Vigna



BOLZANO. Finalmente, era ora. Questo il sentimento unanime a Gries, per l’avvio dei lavori di risistemazione del tratto più recente delle passeggiate del Guncina, lungo il rio Fago. È chiuso al transito da novembre 2019 - ossia da ancora prima che arrivasse la pandemia - a causa di una frana di blocchi di porfido staccatisi un centinaio di metri più in alto dei tornanti della cascata, per fortuna senza che ci fossero persone in transito in quel momento.

Frana, disagi e furbetti

Un problema, quello delle passeggiate del rio Fago. Intanto, nonostante la chiusura con transenne, cartelli di divieto di transito, nastri biancorossi per delimitare, ordinanze affisse all’ingresso a valle e a monte, in tantissimi continuavano ad usare le passeggiate. Le quali fino a pochissimo tempo fa erano ancora invase dai massi, alcuni di notevoli dimensioni, che avevano pesantemente danneggiato sia alcune panchine lungo il percorso, proprio nei pressi della cascata del rio Fago, sia i corrimano.

Un via vai continuo di gente a spasso, con o senza cane, di runner, di ragazzi che approfittavano dello scarso passaggio serale per improvvisare festini a base di birra. Un via vai continuato anche in pieno inverno, come testimoniavano le tracce nella neve, quest’anno particolarmente abbondante visto le frequenti nevicate a cavallo tra fine 2020 e inizio 2021. Un via vai in qualche modo se non giustificabile quanto meno comprensibile, visti i lunghi periodi di chiusura dei confini comunali, con la contestuale impossibilità di lasciare la città per fare un po’ di moto.

Quest’inverno, poi, chiuse le passeggiate di Sant’Osvaldo quanto meno nel tratto superiore per la frana all’Eberle, impraticabili per smottamenti quelle dal Virgolo a Castel Flavon, rimanevano aperte e agibili esclusivamente le vecchie passeggiate del Guncina, quelle storiche sopra la antica parrocchiale e le scuole Rosmini. Finalmente, dunque, ora si sono avviati i lavori, al cui termine - presumibilmente entro la fine di giugno - si potrà ripercorrere il tragitto ad anello: su da Gries, giù dal rio Fago. Una valvola di sfogo ancor più importante ora, dopo la chiusura del secondo cancello di via della Vigna, che ha precluso le campagne a migliaia di bolzanini.

La soluzione: una scalinata

Come comunica il municipio, sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di sistemazione del tratto di passeggiata Rio Fago dalle cui pareti sovrastanti, a seguito di eventi atmosferici particolarmente severi nel novembre del 2019, si erano staccati diversi massi e decine di metri cubi di materiale porfirico. I lavori consistono in particolare nella realizzazione di una scalinata, che permetterà di utilizzare la passeggiata evitando il tratto a rischio frane, il quale verrà definitivamente chiuso e interdetto al passaggio.

Il progetto di sistemazione di quel tratto della passeggiata ha subìto nel corso del tempo varie modifiche, ma l'unico intervento possibile si è rivelato essere la scalinata su un terreno di proprietà privata. A tale riguardo si è dovuto procedere ad un esproprio abbreviato e concordato. Il vicesindaco Luis Walcher, competente per materia, ha voluto ringraziare il proprietario del terreno interessato dai lavori per aver già concesso l'occupazione e di conseguenza permesso l'avvio del cantiere.

Durante l'esecuzione dell'opera, la cui conclusione è prevista come detto entro il prossimo mese di giugno, l'intero tratto della passeggiata Rio Fago rimarrà chiuso al pubblico. I lavori sono stati progettati e saranno realizzati interamente dall'Ispettorato Forestale della Provincia (responsabile Renato Sascor) per conto della Giardineria Comunale diretta da Ulrike Buratti. Costo dei lavori: 60.000 euro. DA.PA.













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