Rispoli: «La gestione del fondo riservato deve avere finalità pubbliche»

Il parametro di riferimento - ha ricordato ieri il procuratore - non può che essere l’articolo 97 della Costituzione. E’ iniziato il controllo di tutta la documentazione acquisita dalla Guardia di Finanza



«Penso che l’utilizzo delle risorse del fondo riservato sia legittimo solo in presenza di una finalità di natura pubblica. Il parametro di riferimento è l’articolo 97 della Costituzione». Sono parole del procuratore capo Guido Rispoli che ha iniziato il controllo di tutto l’incartamento depositato dalla Guardia di Finanza sulla gestione, nel corso degli anni, del fondo. Il fondo riservato - ha dunque chiarito una volta per tutte il procuratore - va gestito tenendo a riferimento la cura dell’interesse pubblico. Posto che il presidente Durnwalder ha l’obbligo di giustificazione e non di rendicontazione della gestione del fondo, da un punto di vista prettamente giuridico sarà necessario capire se in assenza di una giustificazione credibile a copertura di determinate spese si possa automaticamente sostenere l’ipotesi accusatoria del peculato.













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