BOLZANO

Rissa all’ex Alimarket di Bolzano, 10 feriti e 8 arresti

Sono state usate spranghe, mazze da baseball, coltelli ed un estintore. Coinvolte 80 persone per una vendetta. Operatori costretti a fuggire


di Alan Conti


BOLZANO. Ottanta migranti coinvolti, dieci feriti, otto arresti, tre allontanamenti e dieci operatori in fuga.

Il profugo nigeriano: «Voglio fuggire dall’ex Alimarket di Bolzano perché ho paura» La testimonianza: «Sono scappato dal mio Paese per i terroristi, ma qui ogni giorno rischiamo la vita”

È questo il bilancio di una rissa senza esclusione di colpi scoppiata al Centro di accoglienza Ex Alimarket al civico 8 di via Gobetti nella notte tra domenica e lunedì. Sono stati scontri durissimi, dentro e fuori la struttura, che hanno visto due fazioni fronteggiarsi con coltelli, mazze da baseball, bastoni, spranghe e un estintore. Quattro le pattuglie della squadra volante intervenute con il supporto di due auto dei carabinieri della compagnia di Bolzano e due della guardia di finanza.

La maxi-rissa dell’altra notte è una sorta di regolamento di conti. Venerdì sera, infatti, un cittadino marocchino ha tentato, completamente ubriaco, di molestare due volontarie della struttura: una di Volontarius e una della Croce Bianca. Ha cinto più volte una delle ragazze fino all’intervento di un gruppo di afghani che lo ha aggredito per farlo smettere. Ne è nata una colluttazione che ha portato all’allontanamento dalla struttura di tre richiedenti asilo tra cui il marocchino aggressivo.

È il tardo pomeriggio del giorno di Pasqua quando il nordafricano torna assieme a due connazionali nel piazzale di via Gobetti. I tre aspettano, minacciosi. L’afghano Ezatillah Abdurahimzai, 20 anni, esce dal cancello per andare a comprarsi le sigarette, ma in un lampo viene attorniato dai tre africani. Si scontrano a calci e pugni fino a che le forze dell’ordine non riescono a dividerli. È solo la prima avvisaglia di quel che accadrà dopo. È notte e buio, infatti, quando dentro la struttura si scatena l’inferno. «Stavamo dormendo - spiega Abdurahimzai che per il suo ruolo nella rissa è stato privato dei servizi di accoglienza - quando ci hanno aggredito di sorpresa. Alcuni marocchini, amici dell’espulso, hanno strappato le tendine che dividono i vari letti dello stanzone e sono spuntati fuori coltelli, bottiglie rotte, mazze da baseball e spranghe. Hanno iniziato a picchiarci a sangue: alcuni di noi resteranno sfregiati per sempre. Mi hanno tagliato in due punti la mano. Noi? Abbiamo risposto all’imboscata». La situazione sfugge presto di mano: a fronteggiarsi sono 80 profughi divisi in due fazioni. Da una parte gli afghani, dall’altra gli africani. I pali di ferro che reggono le divisorie tra i letti vengono strappati e utilizzati come bastoni: gli agenti ne sequestreranno trenta. Una decina di operatori di Volontarius, Croce Bianca e Croce Rossa scappano all’esterno assieme ai profughi che non partecipano alla rissa. Fino all’arrivo delle forze dell’ordine la situazione è fuori controllo. All’interno la struttura è devastata (alla fine i danni saranno di 10 mila euro) mentre all’esterno spunta un estintore. Alcuni lo utilizzano per spruzzare la schiuma contro gli avversari fino all’arrivo delle prime pattuglie. Un poliziotto viene aggredito riportando una frattura all’osso di un polso mentre l’estintore viene gettato contro una delle pattuglie. I sanitari di Croce Bianca e Croce Rossa curano i feriti rimasti a terra. Ci vogliono tre ore per riportare la calma.

Bolzano, rissa all'ex Alimarket: "E' stata una vendetta"

BOLZANO. "Ci aspettavano. E' stata una vendetta e un'imboscata". Ezatillah Abdurahimzai, cittadino afgano di 21 anni, racconta cosa è accaduto nelle notte tra domenica e lunedì nella struttra ex Alimarket in via Gobetti. è uno dei tre stranieri non arrestati a cui la questura ha revocato il servizio di accoglienza. (Video Conti/Fornari)

Dieci, come detto, i feriti, tra i quali due afghani di 27 e 20 anni, un pachistano di 27, un libico di 29 e due di 21, un marocchino di 26 e un cittadino del Gambia di 21 anni. Gli arrestati per rissa aggravata e danneggiamenti, invece, sono otto: due afghani, un pachistano, un marocchino, un cittadino del Gambia e uno della Guinea. Altri tre (due afghani e un pachistano) sono stati cacciati dall’ex Alimarket.













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