Rissa in pieno centro, grave un 31enne

Picchiato con calci e pugni finisce all’ospedale in prognosi riservata. Arrestato l’aggressore: è un ragazzo di 19 anni


di Ezio Danieli


MERANO. Brutale aggressione, al termine di una rissa scoppiata in piazza della Rena. Un uomo, N.P. di 31 anni, dipendente del centro termale, volontario della Croce Rossa e vigile del fuoco volontario a Sinigo - è stato colpito con pugni e calci. Ora si trova ricoverato all’ospedale di Bolzano in gravi condizioni con la frattura del setto nasale e trauma al cranio. L’aggressore è stato arrestato poche ore dopo dai carabinieri, che l’hanno identificato grazie alle telecamere di sicurezza di un’istituto bancario. Si tratta di Cikaqi Arlind, cittadino kosovaro di 19 anni (pregiudicato e nullafacente).

In un primo momento era riuscito a far perdere le sue tracce ma i militari si sono subito messi alla ricerca del brutale aggressore. Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere in piazza della Rena e in corso Libertà che sono il punto di incontro, notturno, della “movida” meranese in quanto lì si trovano i giovani che frequentano i bar ed i locali pubblici che restano aperti fino a notte tarda. Tutto è successo poco dopo le 4 di notte tra venerdì e sabato in piazza della Rena, all’angolo con la parte superiore di corso Libertà. A quanto pare per futili motivi, è scoppiata una rissa. Una quindicina i giovani coinvolti. Qualcuno ha preso una sedia dal vicino ristorante Sigmund: con la stessa avrebbe minacciato i contendenti. A quel punto la vittima si è allontanata dalla piazza dirigendosi verso corso Libertà. Sulle scale che portano sulla passeggiata lungo il Passirio il meranese è stato raggiunto dal 19enne che l’ha letteralmente pestato a sangue. È scattato l’allarme. Sono intervenuti i soccorritori e il 31enne è stato portato all’ospedale. Dopo le sommarie medicazioni è stato trasferito al San Maurizio di Bolzano dove è ricoverato con la frattura delle ossa nasali ed un trauma al cranio. «Ho visto dalla finestra della mia abitazione - afferma un testimone - una persona che correva via dal centro della rissa e cadeva presso la grande scala sulla Passeggiata Lungo Passirio a terra. Un giovane ragazzo l’ha seguito e l’ha colpito con tre forti calci direttamente in testa. Non ho mai visto un’aggressività così forte soprattutto se si pensa che la vittima era già a terra ed era indifesa. L’aggressore ha colpito senza scrupoli e con massima brutalità». I carabinieri sono arrivati in corso Libertà ed hanno identificato tutti i giovani della rissa. Fra loro hanno anche raccolto una serie di testimonianze. Non solo: hanno visionato le telecamere di sicurezza di una banca e hanno trovato due cellulari per terra (il 19enne li aveva persi durante la fuga). Ieri pomeriggio, infine, sono scattate le manette per il kosovaro, sentito dai carabinieri per due ore.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità