bolzano

Rogo Alpitronic, salvata la zona produttiva. Ma la parte a rischio crollo sarà demolita

In fiamme un tetto grande come due campi da calcio. Esperti al lavoro per risalire alle cause dell’incendio



BOLZANO. Il rogo dell'Alpitronic a Bolzano ha interessato il tetto di un capannone grande come due campi da calcio. Lo ha riferito Christian Auer, ispettore antincendi capo del corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano. "Abbiamo salvato la zona produttiva dell'azienda tagliando un solco di un metro nel tetto multistrato che stava bruciando". "L'allarme - ha riferito - è stato lanciato verso le 9.20 e si parlava di un appartamento in fiamme. Quando però in viale Druso, recandoci sul luogo, abbiamo visto un enorme colonna di fumo abbiamo capito che non si trattava solo di un appartamento e abbiamo allertato tutte le forze disponibili".

L'intervento di centinaia di pompieri è stato reso particolarmente difficile dalla presenza di alcune bombole gpl utilizzate proprio sul tetto per i lavori di ristrutturazione. La struttura interessata dal rogo ora è a rischio crollo e sarà abbattuta nelle prossime ore dai vigili del fuoco con delle ruspe. Sul luogo si trovano anche già gli esperti per risalire alle esatte cause del rogo.

Secondo il racconto degli operai impegnati sul tetto l'incendio non è partito nel punto nel quale stavano operando, ma alcune decine di metri più in là. 

In una nota l’azienda comunica che «l'operatività di Alpitronic non è stata influenzata dall'incendio». «I danni hanno interessato una parte del magazzino dell'ex cooperativa agricola 'Laurin', in cui erano in corso alcuni lavori di manutenzione e non ancora in utilizzo. Non sono state interessate - prosegue la nota delle Relazioni pubbliche di Alpitronic - le parti con produzione, ricerca e sviluppo e attività amministrative. I dipendenti degli uffici adiacenti sono al sicuro e lavorano temporaneamente da casa».

Senoner, Ceo di Alpitronic: «L’operatività dell’azienda non è stata toccata»

Philipp Senoner, fondatore e Ceo di Alpitronic, fa il punto della situazione dopo l’incendio ai piani di Bolzano.


 

« Attualmente - conclude l'azienda - non è possibile fare dichiarazioni sulla causa dell'incendio o sull'entità dei danni».













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