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RosI Bindi: la mafia è arrivata anche alla Juve

La presidente della Commissione Antimafia: "Siamo ovviamente preoccupati perchè ci troviamo di fronte alla società più importante del calcio italiano. Quella che si prepara a vincere il sesto scudetto consecutivo. Se si arriva fino alla Juventus dobbiamo tenere le antenne molte alte"



ROMA. «Siamo preoccupati per il calcio italiano». Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosi Bindi, a proposito del caso Juventus.

Bindi ha spiegato che «la nostra inchiesta ha accertato l’esistenza di questo fenomeno, cioè che la vendita dei biglietti e la sicurezza nelle curve era condizionata da una organizzazione di tipo mafioso».

La presidente Bindi ha sottolineato che «non sta a noi accertare i reati, nelle responsabilità sportive ma registrare il fenomeno e attivare tutta la responsabilità degli attori del sistema perchè la realtà dello sport e del calcio in questo paese non sia condizionata dalle realtà criminali».

«Siamo ovviamente preoccupati - ha concluso Bindi - perchè ci troviamo di fronte alla società più importante del calcio italiano. Quella che si prepara a vincere il sesto scudetto consecutivo. Se si arriva fino alla
Juventus dobbiamo tenere le antenne molte alte».













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