Ruba i gioielli, poi li riporta in caserma

Una nomade di Vadena, braccata dai carabinieri, ha preferito arrendersi


Massimiliano Bona


VADENA/CALDARO. Prima ha commesso un furto in un'abitazione e poche ore dopo - col fiato sul collo dei carabinieri - si è presentata in caserma per restituire gli oggetti in oro e i contanti che aveva rubato ad un'anziana di 71 anni.

Protagonista della vicenda una 36enne di Vadena. A tradire la nomade, le cui iniziali sono M.H., è stato lo spirito d'osservazione dell'anziana di Pianizza di Sopra, che mentre tornava a casa ha notato una Clio allontanarsi rapidamente dalla sua abitazione.

La donna, poi, una volta entrata ha visto che l'appartamento era stato messo a soqquadro e che le mancavano diversi oggetti in oro - compresi alcuni ricordi di famiglia con un grande valore affettivo - e circa 150 euro in contanti. A quel punto si è affrettata a contattare i carabinieri della stazione di Caldaro, che d'intesa con i colleghi del radiomobile della compagnia di Egna, hanno cercato di ricostruire l'accaduto.

Il primo particolare che è stato preso in esame è stata la macchina, una Clio, che l'anziana aveva visto allontanarsi. Trattandosi di una zona poco distante dal campo nomadi di Vadena - per arrivarci bastano pochi minuti passando per Campi al Lago - i militari dell'Arma hanno pensato ad una delle residenti del campo. Questi colpi sono frequenti - infatti - soprattutto nei mesi estivi, quando le finestre e le porte che danno sui giardini restano aperte o le tapparelle non vengono abbassate completamente per arieggiare le stanze.

I carabinieri, senza pensarci due volte, e dopo aver raccolto altri elementi utili, si sono presentati al campo nomadi nella frazione di Monte. Hanno spiegato di avere in mano parecchi indizi che portavano alla 36enne e l'hanno invitata, trattandosi di oggetti con un grande valore affettivo, a riconsegnare rapidamente la refurtiva. Il campo nomadi, da quando pochi mesi fa è morto il leader carismatico, è tornato a dare qualche problema ai residenti dei Comuni limitrofi, che lamentano piccoli furti ed effrazioni che nelle ultime settimane pare siano cresciuti.

La sorpresa, positiva, è venuta nel pomeriggio, quando la 36enne ha intuito di non avere scampo e che i militari dell'Arma sarebbero riusciti comunque a risalire a lei grazie ad una lunga serie di indizi (tra i quali forse anche le impronte digitali). Ha preferito infatti presentarsi spontanamente in caserma ad Egna per restituire i monili in oro sottratti all'anziana e i contanti.

La donna ha evitato (per ora) l'arresto, ma è stata denunciata per furto aggravato. Felice, ovviamente, la 71enne di Pianizza di Sopra che ha riavuto indietro i suoi oggetti più cari, che pensava di aver perso per sempre.

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