Rubano al detenuto la vincita al lotto

Sotto inchiesta per peculato tre agenti del carcere. Avrebbero incassato 800 euro


Susanna Petrone


BOLZANO. Sono accusati di avere rubato ad un detenuto - al momento del suo ingresso in carcere - una schedina vincente del Superenalotto, incassando 800 euro. Tre guardie sono indagate per peculato. Sta facendo due chiacchiere con il suo amico della tabaccheria, quando vede entrare le forze dell'ordine. Aspettano che finisca di pagare la sua giocata al lotto, prima di chiedergli nome e cognome. Subito dopo viene dichiarato in arresto. Contro di lui è stata firmata un'ordinanza di custodia cautelare.

Deve scontare una pena di qualche mese. Rassegnato, l'uomo mette in tasca la sua schedina, che gioca ogni settimana. I numeri? Sono sempre gli stessi. Spera che prima o poi gli porteranno fortuna. Le forze dell'ordine compilano i documenti da consegnare alle guardie del carcere appena oltrepassato il cancello d'ingresso. Scrivono: "arrestato mentre si trovava all'interno di un'edicola-tabaccheria, subito dopo avere giocato al lotto". Punto. Come previsto dalla legge, il detenuto deve lasciare in una cassetta di sicurezza tutti gli oggetti personali: cellulare, soldi, sigarette e «vari fogliettini».

Tra questi fogliettini c'è anche la giocata al lotto. Passano i mesi e il detenuto può lasciare il carcere. La prima cosa che fa? Torna a trovare l'amico della tabaccheria per controllare i numeri. Il bolzanino è felice di vederlo e gli dice: «Il giorno dopo che sei stato arrestato, hai vinto 800 euro. Dammi la schedina, così almeno puoi iniziare con ottimismo a goderti la libertà». L'ex detenuto tira fuori il sacchetto con i «vari fogliettini» che gli è stato consegnato all'uscita dal carcere. Controlla e ricontrolla, ma della schedina vincente non vi è traccia.

Ha un unico pensiero: "Una delle guardie mi ha rubato la schedina del Superenalotto". Si presenta in Procura e presenta denuncia contro tre agenti di custodia. Sono gli uomini che lo hanno preso in consegna il giorno del suo arresto. L'ex detenuto viene sentito dal sostituto procuratore Igor Secco. Viene avviata un'indagine.

Dalla documentazione delle forze dell'ordine che lo hanno tratto in arresto, emerge che è realmente stato arrestato subito dopo aver giocato al lotto. E dai numeri risulta che avrebbe vinto 800 euro. Per questo motivo le tre guardie del carcere vengono indagate per peculato. Nei prossimi giorni verranno sentite dal giudice Carlo Busato.













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