MERANO. Come i cercatori d'oro, che setacciano il fiume. Solo che al fiume si sostituisce una casa e ai cercatori topi d'appartamento: hanno trascurato altri preziosi e congegni tecnologici di valore, selezionando e rubando gli oggetti d'oro. Il furto è avvenuto lunedì, fra le 17.30 e le 20, lasso di tempo in cui gli inquilini avevano lasciato la loro dimora al pianterreno di un condominio di via San Marco, già “visitato” l'anno scorso, in una zona dove ultimamente sono avvenute altre incursioni ladresche. Per esempio, quella in via Maia di una ventina di giorni fa dove i malviventi – arrestati qualche giorno dopo - avevano racimolato 50 mila euro in gioielli e denaro, oltre a diverse paia di scarpe.

In quell’azione, l'alloggio era stato messo a soqquadro. Al contrario di quanto avvenuto l'altra sera, quando le vittime del furto, al loro rientro, non hanno a prima vista notato nulla fuori posto. Poco dopo si sono accorti di indizi che lasciavano supporre un tentativo di penetrare dalla porta finestra affacciata sul giardino. I carabinieri hanno riscontrato segni di effrazione e tracce di fuga all'esterno, ma i ladri avevano agito in modo tale da far credere di non essere riusciti a entrare nell'appartamento. Solo poi, insospettiti da un particolare, gli inquilini hanno scoperto il furto di gioielli d'oro per un valore, a una prima stima, di circa tremila euro (oltre all’aspetto affettivo), mentre altri preziosi non erano stati toccati. Una vera selezione. Prima di filarsela, i ladri hanno risistemato tutto senza prendere di mira altri oggetti di valore, come, per esempio, un computer portatile e un tablet. Magra consolazione, comunque, e nuova apprensione fra gli abitanti del quartiere. (sim)