Rubygate bolzanino, torna libera la maitresse marocchina



BOLZANO. Il gip del tribunale di Bolzano ha rimesso in libertà la 25enne di origine marocchina accusata di induzione alla prostituzione di due connazionali minorenni nell'ambito dell'inchiesta nota come il "Rubygate" bolzanino.

La donna era da tempo agli arresti domiciliari e, d'ora in poi, avrà solo l'obbligo di firma. La decisione è stata condivisa dal pubblico ministero dell'inchiesta, Anna Marchesini, secondo la quale non sussistono più esigenze cautelari.













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