S.Cristina, avanza il “no” alla nuova zona turistica

Il consiglio boccia la giunta sul caso dell’area nei pressi dello Smart hotel Saslong Inserita nel Puc a fine dicembre, aveva sollevato molte critiche tra i confinanti


di Ezio Danieli


SANTA CRISTINA. Dopo che il consiglio comunale il 29 dicembre scorso aveva dato il benestare all'inserimento nel Piano urbanistico - Puc di una nuova zona turistica a ridosso dello Smart hotel Saslong, c'era stata l'opposizione di diverse persone, in particolare confinanti, La proposta della giunta, contro tale opposizione, è stata discussa - presenti tante persone - nella seduta consiliare di lunedì scorso ed è stata bocciata: 4 i voti a favore e 11 i contrari. Così, la giunta del sindaco Moritz Demetz dovrà riformularla.

In paese, già diviso sui lavori allo Smart hotel Saslong, c'è chi sostiene che l'esito della votazione ha evidenziato come il sindaco si sia trovato senza maggioranza. Replica lo stesso sindaco: "A me è toccato gestire una serie di decisioni delle precedenti giunte e devo trovare una soluzione che possa soddisfare tutti. Per quanto riguarda i vari ricorsi contro la zona turistica, il legale del Comune sostiene che andava decisa prima del 29 dicembre quando è stata inserita nel Puc. A ogni modo sto lavorando per non creare disagi in paese: voglio che tutti siano trattati nello stesso modo".

A seguito dei lavori allo Smart hotel Saslong, il direttore del coro parrocchiale, nonché organista, Claudio Kerschbaumer, ha dato le dimissioni da dirigente. «Ho deciso di rendere evidente il mio malessere - ha detto Kershbaumer - Di recente ho presentato l'ennesimo ricorso e assieme a me altri hanno fatto altrettanto. E mi è stata data ragione. Voglio continuare a battermi a tutela dei miei diritti e così, dopo cinque anni, ho dato le dimissioni da dirigente del coro parrocchiale per rendere ancora più palese questa vicenda».

Kerschbaumer ha l'abitazione nelle vicinanze dell'albergo sottoposto a ristrutturazione. Una ristrutturazione al centro di discussioni. La vicenda è di quelle che spaccano un paese tra favorevoli e contrari, e così è stato a Santa Cristina dove la difesa del paesaggio (e di interessi privati) si scontra con la politica economica che punta ad aumentare le possibilità di accoglienza dei turisti. A sollevare il caso era stata un’interrogazione dei Verdi provinciali sulla trasformazione dell'hotel Saslong nello Smart hotel Saslong. I consiglieri Verdi Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba, nel chiedere alla giunta provinciale se erano state rispettate le norme in vigore, intendevano anche coinvolgere l'opinione pubblica di Santa Cristina proprio alla vigilia della decisione del consiglio comunale. Il consiglio nel frattempo aveva approvato la modifica al Puc per la realizzazione, a fianco dello Smart hotel Saslong, di una nuova area turistica. Poi, è arrivato il voto di lunedì scorso.

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