il traguardo

S. Giacomo festeggia i novantenni

La festa che li ha visti schierati è stata organizzata dalla parrocchia



SAN GIACOMO. Non capita spesso di vedere i novantenni di un paese tutti assieme intorno a un tavolo, chiacchierare allegramente ripercorrendo i ricordi di una vita, che sono anche quelli di una intera comunità.

A San Giacomo ci ha pensato però la parrocchia, che ha organizzato per i novantenni di San Giacomo una bella festicciola, iniziata con la messa in chiesa e culminata nel pranzo, tutti assieme (c'erano anche i parroci della frazione, don Giuseppe e don Ivo) presso un ristorante locale dove c'è stato tutto il tempo per continuare l'incontro conviviale e qualcuno di loro (Gino Peruffo nello specifico) ha anche allietato i coetanei cantando allegramente.

Gino Remondini, Gino Peruffo, Franzi Visintheiner, Lidia Ioris, Maria Cattoni, Maria Carli, Pepi Bazzanella ed Ernesta Dugaria, questi i novantenni “di ferro” di San Giacomo che si sono ritrovati, sono la testimonianza vivente della storia di San Giacomo durante l'ultimo secolo, persone che hanno vissuto addirittura due conflitti mondiali e le più importanti conquiste della scienza e della tecnica che hanno letteralmente rivoluzionato la vita dell'uomo nel corso dell'ultimo secolo.

Hanno visto l'abitato di San Giacomo trasformarsi da piccolo paese in una realtà che oramai si è praticamente unita a Bolzano, passando da centro rurale a sobborgo che fa da cerniera fra il Comune di Laives (al quale appartiene territorialmente) e quello di Bolzano.

Non sono tanti coloro che arrivano a tagliare il traguardo de novant'anni di età e, soprattutto, come quelli di San Giacomo, lo fanno con uno slancio e una vitalità che preludono ad altri traguardi da raggiungere.

Questo del resto è stato l'augurio di tutti, affinchè possano passare altri momenti sereni come quello di domenica scorsa. A tutti loro anche l’augurio affettuoso della redazione dell’Alto Adige. (bc)

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