Sacerdoti, troppi impegni amministrativi

Demetz: «Soffriamo la mancanza di preti giovani. La convivenza per gli italiani è ancora un problema»



BOLZANO. I fedeli hanno le idee fin troppo chiare come conferma il breve bilancio stilato da Reinhard Demetz, dinamico segretario del Sinodo diocesano.

Qual è l’immagine del sacerdote oggi, almeno secondo le indicazioni fornite dai fedeli sul territorio?

«In linea generale dalle risposte raccolte emerge una grande preoccupazione per i sacerdoti sovraccarichi di impegni amministrativi, che non sempre purtroppo hanno tempo a sufficienza da dedicare alla cura delle anime. Un’altra nota dolente è la mancanza di sacerdoti giovani, che potrebbero fungere da esempio per i ragazzi. Oggi la carenza, anche in Alto Adige, è piuttosto evidente».

Quali sono state le risposte prevalenti nei questionari sul ruolo dei laici nelle parrocchie?

«La maggior parte dei fedeli ci chiede di attribuire ai laici delle competenze vere, senza relegarli al ruolo di aiutanti subalterni».

Ci sono state richieste differenti tra cittadini italiani e tedeschi?

«No, fatta eccezione per la questione della convivenza che è stata posta con una certa frequenza dalla popolazione di madrelingua italiana, mentre per gli altoatesini di lingua tedesca non è un tema di rilievo. Gli italiani sembrano voler uscire da una sorta di isolamento».













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