Sad, sciopero l’8 marzo Tensione tra gli autisti
BOLZANO. L’Unione dei sindacati di base (Usb) dell’azienda provinciale di trasporto extraurbano Sad ha proclamato per mercoledì 8 marzo un nuovo sciopero di 24 ore. Interessato il trasporto pubblico...
BOLZANO. L’Unione dei sindacati di base (Usb) dell’azienda provinciale di trasporto extraurbano Sad ha proclamato per mercoledì 8 marzo un nuovo sciopero di 24 ore. Interessato il trasporto pubblico locale su gomma, rotaia e gli impianti fissi. Ferme le linee dei pullman, quindi, ma anche la funicolare della Mendola e le funivie per San Genesio e per il Renon (qui anche la tramvia). Garantite le fasce orarie 6-9 e 12-15. Le corse in partenza prima delle 9 e delle 15 arriveranno comunque al capolinea. Chiuse anche le officine e gli uffici di Sad. Sul sito www.sad.it è possibile trovare l’elenco di tutti i treni garantiti.
Intanto è rovente il clima tra gli autisti della Sad. Chi non ha scioperato nei mesi scorsi ha denunciato un ambiente ostile. «Molti partecipano per solidarietà, non dicono di no per paura di ripercussioni. In occasione dell'ultima protesta sul gruppo comune che abbiamo in WhatsApp i rappresentanti Rsu inviavano la definizione della parola “Crumiro” per fare pressione. Ci hanno anche suggerito di trovarci un lavoretto da poche ore in modo da tappare il buco economico se avevamo paura della trattenuta salariale. È chiaro che in un contesto simile diventa difficile mettersi contro le prepotenze e non ci è nemmeno permesso di dire la nostra in assemblea».
Pronta la replica di Daniel Agostini dell’Usb. «Alcune tensioni tra chi aderisce e chi no fanno parte della normale dinamica di qualsiasi agitazione. Posso capire entrambe le posizioni. Di sicuro a nessuno è mai stato negato di dire la propria in assemblea. Tutti possono parlare. Lo sciopero del prossimo 8 marzo, comunque, non ha nulla a che fare con le vertenze aziendali. Si tratta di un’iniziativa generale a sostegno della parità salariale tra i generi e contro ogni forma di sessismo. Una scelta al fianco delle donne». (a.c.)
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