SALORNO. Irene Pojer, il giorno dopo il furioso incendio che le ha distrutto la casa in via Cascata, aveva ancora la voce rotta dal pianto e non riusciva a capacitarsi di aver perso tutto, ricordi compresi, nel giro di poche ore. Poi aveva ringraziato tutti, commercianti e residenti, per essersi mobilitati. Per averla aiutata a gestire l’emergenza. Il difficile, in questi casi, è riuscire a tenere viva la solidarietà anche nelle settimane successive, in modo tale da riuscire a recuperare i fondi per ripartire.

Ebbene, questa volta dovrebbe essere davvero possibile perché nelle scorse ore è partita una colletta, promossa dall’associazione Solis Urna (ma non solo), per tendere la mano a questa famiglia sfortunata. Un manifestino, con la foto della casa in fiamme, sarà esposto in diversi punti vendita del paese e ci sarà anche l’Iban di riferimento per eventuali offerte. Piccole o grandi che siano.

«In due ore - questo è il contenuto del manifesto - hanno perso anni di sacrifici e non hanno nessuna possibilità di ricominciare. Aiutiamoli a rinascere perché sono rimasti davvero senza niente. Il fuoco ha distrutto tutto ciò che avevano. E un vostro contributo, anche piccolo, darà loro la forza di affrontare questo terribile momento. Stringiamoci attorno a loro e dimostriamo che Salorno è sensibile alle esigenze dei suoi paesani. Per la raccolta delle offerte è stato istituito un conto corrente presso la Cassa Rurale di Salorno intestato a “offerte incendio Erica Pojer”».

L’associazione Solis Urna indica poi anche un Iban di riferimento: IT 02Y0822058780000300226220. L'edificio colpito dall'incendio ha tre piani: al piano terra c'è l'abitazione di Irene, in mezzo un appartamento affittato e all’ultimo piano l'alloggio della sorella Erica Pojer con Michele Dava, la figlia e il cane. È quest’ultimo quello più seriamente compromesso.

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