Salorno, il Comune fissa il tetto per gli straordinari
Previste fino ad un massimo di 120 ore a dipendente (limite di dieci al mese) Preventivati compensi variabili da 12 a 50 euro l’ora a seconda del ruolo
SALORNO. I dipendenti comunali a Salorno lavorano eccome. Prova ne sia che nell'ultima seduta la giunta guidata dal sindaco Giorgio Giacomozzi ha deciso di fissare il tetto massimo delle ore di straordinario che saranno ammesse e quindi pagate, salvo il ricorso alla formula del riposo compensativo.
Per i venticinque dipendenti presi in considerazione l'esecutivo ha fissato, a seconda del livello, del ruolo ricoperto e delle necessità del Comune, un tetto compreso tra le 60 e le 120 ore l'anno, stabilendo anche la retribuzione (come da contratto) di ogni singola ora prestata oltre a quelle del normale orario. Si va, pertanto, da un minimo di 12 euro e 54 centesimi ad un massimo di 52 euro e 50 centesimi, cifra quest’ultima corrisposta alla segretaria comunale.
«Alcuni lavori - si legge nella delibera approvata dalla giunta, presieduta nell'occasione dalla vicesindaco Marlene Tabarelli - sono concentrati in certi periodi dell'anno e non ammettono deroghe, per cui i dipendenti sono costretti a prestare le ore straordinarie».
La giunta ha imposto, comunque, una regola piuttosto ferrea. Non potranno essere comunque prestate più di dieci ore di straordinario al mese. E queste ore dovranno essere autorizzate e motivate dal segretario comunale, che poi dovrà controfirmarle. Le parti, sottolinea sempre l'esecutivo, potranno optare in ogni caso per la formula del riposo compensativo. Se le ore straordinarie dovessero essere troppe potranno essere concesse ore o giorni liberi. La cifra destinata alla copertura degli straordinari appare peraltro piuttosto modesta e si attesta sui novemila euro. La cifra più bassa riconosciuta per un'ora di straordinario ammonta a 12 euro e 54 centesimi ma anche i responsabili degli uffici arrivano comunque al massimo a venti euro l'ora. L'organizzazione, puntuale e precisa, degli straordinari aiuta il Comune a rispettare il budget, comunque abbastanza flessibile, preventivato solitamente all'inizio dell’anno. I dipendenti comunali, in ogni caso, almeno fino adesso hanno sempre fatto intendere di gradire anche la formula del riposo compensativo, non di rado all’inizio o alla fine della settimana.
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