Salorno, il Comune premia i dipendenti

Via libera della giunta ai compensi per la produttività da 430 a 1052 euro a lavoratore. Liquidata per ora solo la parte fissa


di Massimiliano Bona


SALORNO. In tempi di crisi, o comunque in un periodo in cui le aziende private (soprattutto in alcuni settori), fanno fatica a far quadrare i conti e in parecchi casi sono costrette a tagliare gli organici, il settore pubblico invece può ancora permettersi di erogare premi di produttività di tutto rispetto, come prevede del resto il contratto collettivo. La giunta comunale di Salorno, come quelle di molti altre cittadine della Bassa Atesina (ma lo stesso discorso vale anche per la Provincia e le società collegate ad essa), ha approvato i premi di produttività. La base normativa, in questo caso, è costituita da i criteri contenuti nell’accordo di comparto del 25 settembre 2000.

L’amministrazione comunale della Bassa Atesina spenderà, complessivamente, poco meno di 20 mila euro e i premi sono stati calcolati - come si può leggere nella delibera pubblicata online dal Comune sul “Bollettino” - tenendo conto di una quota «obbligatoria» e di una quota «facoltativa». La prima parte del premio, dunque, viene calcolata utilizzando parametri ben precisi, mentre la seconda - visto la sua natura discrezionale - è legata anche alla produttività vera e propria e al giudizio dei superiori dei singoli dipendenti.

Ci sono lavoratori che, sommando le due indennità, si sono visti riconoscere oltre mille euro. È il caso, ad esempio, di Fabio Cimadon (1006 euro), Paolo Corradini (1052 euro), Matthias Merlo (1052 euro), Thea Parteli (1052 euro) e Stefano Sgarbossa (1058 euro). Qualche dipendente, in ogni caso, è andato molto vicino a quota mille: citiamo, tra i tanti, Nadia Zambiasi (995 euro), Claudio Tomasini (997 euro), Heinrich Plattner (967 euro, Roberto Marino (995 euro), Marzia Franceschini (900 euro) e Werner Barbi (898 euro). Per adesso, in ogni caso, la giunta ha deciso di liquidare ai dipendenti solamente la parte fissa del premio, coperta dai residui del bilancio 2013. Per la sola parte fissa, in ogni caso, l’oscillazione del premio va da un minimo di 165,37 euro ad un massimo di 406,59.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità