Salorno, muffa negli alloggi Ipes
La denuncia di un padre che vive in via Aldo Moro: «Dormiamo in soggiorno con un bimbo di 6 mesi»
SALORNO. Una famiglia con un bambino di appena sei mesi, a Salorno, è costretta a vivere in soggiorno perché la stanza da letto, da tempo, è letteralmente invasa dalla muffa. Anche sopra la culla del piccolo si nota, infatti, uno strato nero che fa supporre ci possano essere anche delle infiltrazioni. Trattandosi di un alloggio Ipes il proprietario ha scritto all’Istituto per l’edilizia agevolata ma, almeno finora, non ha ricevuto una risposta. In programma non ci sono interventi di manutenzione, ordinaria o straordinaria. L’alloggio in questione si trova al civico 21 di via Aldo Moro e a denunciare il caso è il capofamiglia, stanco di inutili promesse. «Ditemi se è normale essere costretti a vivere tutti in soggiorno, con un bambino di appena sei mesi, perché le altre stanze sono piene di muffa. Il problema interessa diversi locali e, dopo aver cercato di risolvere il problema attraverso l’iter tradizionale, mi sono visto costretto a denunciare il caso. Non si può crescere un figlio in un ambiente che lascia a desiderare dal punto di vista igienico».
Ieri sulla questione sono intervenuti sia il presidente dell’Ipes Heiner Schweigkofler che il suo vice Primo Schönsberg. «Ogni caso è diverso - commenta Schweigkofler - e anche per questo faremo le nostre verifiche. Abbiamo apparecchi che ci aiutano a stabilire la causa del problema. Poi, in più di un’occasione, constatiamo che sono gli stessi inquilini a non arieggiare a sufficienza i locali. Anche per questo siamo soliti inviare consulenti in loco: bisogna comportarsi e agire con un pizzico di buon senso. Tutti i giorni».
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