Salorno, orti per anziani Confermate le postazioni

I proprietari che avranno il rinnovo della concessione non cambieranno zona Gli anziani del paese avevano protestato per le modifiche al regolamento


di Alan Conti


SALORNO. Cambiare tutto per cambiare nulla. Stavolta, però, muovendosi in un orizzonte positivo.A due mesi di distanza dalla polemica montata sulla pagina Facebook Salorno allo Specchio sul nuovo meccanismo di assegnazione degli orti per anziani l’amministrazione comunale aggiusta il tiro. Durante l’ultimo consiglio, infatti, l’unanimità degli eletti si è espresso favorevolmente per una modifica al regolamento arrivata nell’aula istituzionale sull’onda popolare. Inizialmente, infatti, era prevista una semplice riassegnazione globale di tutti e 34 posti disponibili senza curarsi troppo dell’attuale disposizione. «Non se ne parla di cambiare dopo anni di cure e attenzione. Se uno ha diritto alla concessione deve poter rimanere a coltivare quanto ha seguito negli anni» la presa di posizione dei senior già in possesso del permesso. Detto fatto. «È una modifica che abbiamo ritenuto tutti di appoggiare - spiega il sindaco di Salorno Giorgio Gacomozzi - perchè abbiamo scoperto che dal punto di vista organizzativo non ci crea alcun tipo di problema. Chi avrà tutto in regola per la concessione continuerà a coltivare dove è stato fino adesso».

D’altronde la situazione, come previsto, è resa gestibile anche da un’ampia offerta. In via Aldo Moro, infatti, sono ben 34 le piccole aree a disposizione a fronte di una richiesta totale di 26 persone. «Fino ad ora non abbiamo una lista così lunga, ma credo che diversi anziani aspettassero proprio la conferma di poter rimanere al proprio posto prima di chiedere il rinnovo». Proprio per questo sono stati prolungati i termini per depositare la richiesta: «Sarà possibile fino a lunedì. La seduta del consiglio comunale è terminata in tarda serata e dobbiamo lasciare il tempo ai cittadini di informarsi bene e procedere come meglio credono».

Nel nuovo regolamento, comunque, è anche previsto un canone di partecipazione pari a 40 euro finalizzato, chiaramente, ad alcuni servizi come l’acqua o la rimozione dell’immondizia.

Gli orti, dunque, saranno probabilmente sufficienti. «Abbiamo questa possibilità grazie a un preciso accordo con la Fondazione Kofler che ci affitta il terreno esterno al prezzo calmierato di 1.600 euro. Siamo molto contenti di offrire questo servizio, ma ricordiamoci che il Comune non è obbligato a farlo». L’inserimento dell’obbligo di cura nel regolamento, infine. dovrebbe risolvere il problema delle erbacce. Controlleranno i vigili urbani e chi non lo rispetterà sarà sanzionato fino alla revoca dell’assegnazione». Pugno di ferro per rispetto degli orti.

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