SALORNO. Patrick Uccelli, giovane vignaiolo di Salorno rimasto vittima di un vergognoso sabotaggio (ignoti hanno versato gasolio nel cassone d’uva che ha consegnato ad Alois Lageder), sarà aiutato dagli associati di «Slowine» che hanno lanciato una raccolta di fondi online per raccogliere i 33 mila euro del danno involontariamente arrecato non solo alla nota tenuta di Magré ma anche ad altri contadini che avevano consegnato l’uva poco prima di lui. Uccelli, tra l’altro, è stato recensito per la prima volta proprio quest’anno da «Slowine». Alle parole dei suoi amici vignaioli, che potete leggere integralmente nel seguito dell’articolo, il team di Slowine aggiunge un appello: «Cercate i vini della Tenuta Dornach, beveteli e regalateli agli amici; farete senz’altro un favore a Patrick ma anche a voi stessi, perché sono bottiglie buonissime, che raccontano in modo diverso il territorio dell’Alto Adige».

Toccante, come detto, l’appello degli amici vignaioli: «Quando abbiamo ricevuto la notizia dell’atto di vandalismo che ha colpito e messo a dura prova la piccola azienda agricola biodinamica Dornach, ci siamo detti subito che avremmo dovuto fare qualcosa per aiutare concretamente Patrick. Siamo convinti che un gesto folle di qualche squilibrato non possa e non debba mettere in crisi il lavoro di un’azienda che vive grazie al raccolto dell’anno e che investe ogni giorno nel rispetto della natura e dei rapporti umani. Patrick aveva lasciato i cassoni pieni d’uva nel suo podere a Salorno come ogni anno durante la raccolta e qualcuno ci ha gettato dentro del gasolio. Questa parte di raccolto era destinata a Lageder e una volta che l’uva è stata versata nella pressa ha rovinato anche quella di altri conferitori e la pressa stessa, fatta di componenti alimentari. Patrick oltre ad avere perso il suo raccolto deve risarcire il danno arrecato involontariamente a terzi. Stiamo parlando di 33 mila euro così suddivisi: uve gewürztraminer: di Patrick Uccelli 6.740 chili; di altri conferitori 1.960 chili; totale 8.700 chili, che hanno un valore di mercato di 3,50 euro al chilo. Inoltre la pulizia e il ripristino diraspapigiatrici, linee e pressa (senza il cambio del telo), l’interruzione parziale dell’attività produttiva, lo smaltimento e altro ancora".

"Purtroppo, per clausole e cavilli contrattuali, l’assicurazione di Patrick non lo copre dal momento che la responsabilità finisce nel momento in cui la merce viene consegnata nelle mani, e quindi sotto il diretto controllo, dell’acquirente. Questo sabotaggio ha distrutto un anno di duro lavoro e colpito la dignità di agricoltore di Patrick. Il tutto è accaduto a metà settembre e se non fosse stato per i media forse non avremmo mai saputo di quanto è successo perché la dignità contadina impone a Patrick di provare a farcela da solo, di non lasciare che la notizia esca dalle mura del paese, ma per fortuna è arrivata a noi. Crediamo che al mondo nessuno debba pagare da solo per un gesto simile e siamo desiderosi dialleggerire il peso di questo evento che ha investito il nostro amico unendoci in un abbraccio virtuale che possa ridare la fiducia nelle persone di cui è stato privato. Chiediamo un aiuto a tutti, amici e non, vignaioli e contadini, enotecari e clienti, amanti del vino e della natura, uomini e donne che credono in valori assoluti come solidarietà, giustizia e amicizia, chi vorrà potrà donare quanto può o vuole al seguente Iban: IT98A0808111604000311211504 Causale: Solidarietà per Patrick.

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