Salute: non oltre 60 giorni di attesa per le visite in Alto Adige

In Alto Adige per le prestazioni sanitarie differibili, quelle cioè non urgenti, il paziente non dovrà aspettare più di 60 giorni



BOLZANO. In Alto Adige per le prestazioni sanitarie differibili, quelle cioè non urgenti, il paziente non dovrà aspettare più di 60 giorni. Una volta verificato che negli ospedali pubblici non è possibile rispettare il tempo di attesa previsto, si potrà ricorrere alle prestazioni sanitarie esterne.

L'Azienda sanitaria può infatti concordare un'intesa nel quadro della libera professione del medico ospedaliero oppure con erogatori privati convenzionati, a cui invia il paziente facendosi carico dei costi di trattamento. "Entro l'anno - ha annunciato l'assessore Richard Theiner - la giunta approverà una delibera che obbliga l'Azienda sanitaria a un rimborso di 50 euro quando il cittadino si rivolge a un privato perchè le misure previste non hanno rispettato i tempi massimi di prenotazione fissati."

"La prenotazione di prestazioni nel servizio sanitario pubblico - ha ricordato Theiner - avviene secondo il principio dell'urgenza clinica, suddivisa in quattro livelli di priorità": urgente (prestazione entro 24 ore dalla richiesta del medico), breve (entro 8 giorni), differibile (entro 60 giorni, 120 in casi eccezionali), programmata (appuntamento concordato tra specialista e medico di base). "Attendere significa anche compiere un gesto di solidarietà verso chi necessita di una cura più urgente e diretta", ha sottolineato Theiner.













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