"E' la prima volta che Bolzano può cambiare. Bolzano può fare la storia". Sono le prime parole di Matteo Salvini al suo arrivo in piazza Municipio - piena ma non stracolma come piazza Matteotti l'anno scorso -  per chiudere la campagna elettorale della Lega Nord. "Mario Tagnin è un ottimo candidato, e quasta volta possiamo davvero vincere,. E' un'occasione davvero storica. Vogliamo liberare la città da anni di malgoverno. I nostri temi? Siicurezza e prima gli italiani"".

Sul palco con Salvini, il candidato sindaco Mario Tagnin, appoggiato dalla lista unitaria del centrodestra "Uniti per Bolzano" e Lega, e l'eurodeputata di Forza Italia Elisabetta Gardini, regista della candidatura Tagnin.

"Quando sono venuto un anno fa, sapevo che saremmo andati bene, ma sapevo anche che non avremmo vinto. Oggi invece so che è possibile. Se vinciamo a Bolzano, mandiamo un messaggio chiaro anche a Renzi".

Salvini ha fatto poi riferimento alla dura contestazione subita a Bologna. «Polizia e Carabinieri vanno rispettati, altro che sassi e bastoni. A Bologna - ha proseguito Salvini - la sinistra si è comportata come al solito lanciando pietre, bastoni e carciofi e chi ci ha rimesso sono state le Forze dell'ordine che invece vanno rispettate».

Anche in piazza Municipio un gruppetto di manifestanti lo ha contestato, gridando slogan durante il comizio, ma è stato tenuto a bada da un cordone di poliziotti. "Un comizio non è un comizio se non arrivano otto sfigati di sinistra - ha detto Salvini dal palco -. Benvenuti in piazza. VI adoro. VI abbraccio".