Salvo scialpinista travolto dalla valanga 

L’incidente, ieri pomeriggio, in val de Chedul, tra la Val Gardena e la val Badia: ferito un veneziano di 61 anni



BOLZANO. Un gruppo formato da una ventina di scialpinisti veneti, ieri pomeriggio intorno alle 15, stava scendendo in Val de Chedul, tra Selva di Val Gardena e Corvara in Badia, quando a quota 2.400 metri si è staccata una valanga.

La massa nevosa ha travolto uno di loro: si tratta di un veneziano di 61 anni, mentre il resto del gruppo è stato solo sfiorato. L’uomo è riuscito a liberarsi e mettersi in salvo da solo.

È scattato l’allarme e la centrale del 112 ha inviato sul posto l’equipaggio del Pelikan 2 che ha recuperato lo scialpinista. Ha riportato diverse ferite e un principio di ipotermia, ma le sue condizioni non sono gravi. L’uomo è ricoverato all’ospedale di Bressanone.

Dopo le ultime abbondanti nevicate, in Alto Adige il pericolo valanghe rimane forte di grado 4 su una scala di 5, dalla Val Venosta fino alla cresta di confine centrale; in altre zone, come le Dolomiti, il pericolo valanghe è marcato di grado 3.

Nel pomeriggio di ieri un altro allarme valanga è arrivato dalla Val d’Ultimo, più precisamente dal comprensorio sciistico Schwemmalm. Qualcuno ha assistito al distacco di una massa nevosa e si è temuto che qualche sciatore potesse essere stato travolto.

Le ricerche, andate avanti con le sonde fino all’arrivo del buio, sembrano aver escluso la presenza di persone sotto la neve.

Gli appassionati di scialpinismo sono sempre di più e la tentazione, dopo anni di magra per quanto riguarda la neve soprattutto in alta quota, è di mettere gli sci ai piedi e partire. Ma il rischio in questi giorni è alto, perché nella notte tra sabato e domenica è caduta altra neve e poi si è levato il vento che ha contribuito ad aumentare l’instabilità del manto.

Sono state chiuse per pericolo valanghe alcune strade provinciali e di montagna.

In Val Venosta sono state chiuse per sicurezza alcune strade provinciali: la Val Senales da Certosa in poi, la Vallelunga da Curon e la strada tra Resia e Roja (vedi l’articolo a pagina 22). In Val Pusteria, invece, è stata chiusa, sempre per pericolo valanghe, la strada provinciale tra Molini e Riva di Tures dalla località Acereto in poi. Il Passo Giovo, percorribile solo con attrezzatura invernale, è chiuso di notte dalle ore 18 fino alle ore 8. Il passo Erbe è raggiungibile unicamente dalla parte della Val Badia. Chiusura invernale per i passi Stelvio, Pennes e Stalle. Chiuso anche il passo Rombo dal bivio Corvara in Passiria.













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