San Giacomo, a nuovo la vecchia statale

Entro fine anno via ai lavori sull’ultimo tratto. Previsti lampioni, ciclabile e aiuole. In corso gli espropri dei terreni


di Bruno Canali


LAIVES. Dopo i due lotti già realizzati nella parte verso sud dell'abitato di San Giacomo, adesso per completare la riqualificazione del vecchio asse della statale 12 nell'abitato manca solo l'ultimo balzo fino al confine con il territorio del Comune di Bolzano. Questo dovrebbe avvenire fra la fine di quest’anno e l'inizio del prossimo, a seconda dei tempi tecnici necessari per completare tutta la procedura dell'appalto, un appalto da circa 800 mila euro. Come è stato per il secondo lotto, quello che si è fermato nel cuore di San Giacomo, davanti al giardinetto della zona scolastica, anche per il prossimo a gestire appalto e lavori sarà direttamente la Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, alla quale il Comune ha deciso di affidare il compito. Fabrizio Oliver, consigliere comunale del Pd a Laives e vice presidente della Comunità comprensoriale, spiega a che punto stanno le cose da questo versante: «Noi come Comunità comprensoriale siamo pronti per dare il via alla gara di appalto. Il finanziamento è disponibile da tempo (800mila euro circa) così come il progetto commissionato dal Comune di Laives. Stiamo solo attendendo che l'amministrazione comunale ci consegni i decreti di esproprio che attestino l'avvenuto passaggio di proprietà delle molteplici particelle private da espropriare lungo il percorso e partiamo con la gara. Difficilmente quindi potremo vedere iniziare i lavori veri e propri quest'autunno, proprio perché la procedura di gara e assegnazione dei lavori al vincitore, prevede una determinata tempistica da rispettare. Come detto, se tutti gli espropri sono stati perfezionati e ci hanno spedito i relativi decreti, noi come Comunità comprensoriale siamo pronti ad andare avanti organizzando la gara di appalto dei lavori». A proposito di espropri, Giovanni Seppi, assessore all'urbanistica del Comune di Laives, spiega che sono alle battute conclusive. «Non è una procedura semplice, posto che le proprietà private coinvolte in questa operazione lungo i lati di via San Giacomo sono parecchie. Ad ogni modo ci siamo e quindi trasmetteremo la documentazione alla Comunità comprensoriale». Ma cosa prevede quest'ultimo lotto di riqualificazione a San Giacomo? Come detto, fin qui l'intervento ha raggiunto la zona davanti alla scuola e adesso si tratterà di proseguire in direzione nord, rimanendo sul lato verso ovest di via San Giacomo, fino ad arrivare al confine con Bolzano. Si tratterà quindi di prolungare la pista pedociclable già realizzata, frapponendo fra questa e la carreggiata per le auto un'aiuola per sicurezza e anche per abbellimento. Laddove possibile si cercherà di migliorare l'arredo urbano, cambiando ad esempio i lampioni dell'illuminazione pubblica. Essendo un intervento che entrerà in profondità nell'abitato, è evidente che anche le soluzioni tecniche da adottare saranno impegnative; basti pensare solo alla miriade di passi carrai esistenti e che dovranno rimanere. Nel progetto iniziale è anche prevista una deviazione della pedociclabile verso l'aeroporto di San Giacomo all'altezza del "Garden Village", ma in questo caso si tratta d’ipotesi futuribile, anche perché bisognerà realizzare un tunnel sotto la linea ferroviaria del Brennero per raggiungere l'aeroporto.

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