BOLZANO. C’è chi resta due ore, chi se ne va dopo una trentina di minuti. Nell’ufficio del presidente Arno Kompatscher sono proseguiti ieri per tutto il giorno i colloqui con gli eletti della Svp per la scelta sulle deleghe agli assessori e gli incarichi, dal capogruppo al presidente del consiglio provinciale, agli assessori regionali ai presidenti di commissione. Le discussioni più calde riguardano la sanità e l’urbanistica. La Venosta, da giorni sul piede di guerra (questa sera la seduta del Bezirk) potrebbe restare a mani vuote: nessun incarico all’orizzonte per Josef Noggler.

I NOMI. Gli assessori sono decisi. Nella seconda giunta di Arno Kompatscher entreranno Philipp Achammer, Daniel Alfreider, Waltraud Deeg, Maria Hochgruber Kuenzer, Arnold Schuler, Thomas Widmann e i nuovi alleati leghisti Giuliano Vettorato e Massimo Bessone. La squadra con le competenze dovrà essere completata entro lunedì, quando si riunirà il Parteiausschuss della Svp.

LA SANITA’. Assessorato da 1,3 miliardi di euro, non c’è la corsa verso la Sanità. È una sfida complicata e rischiosa, che vede Thomas Widmann come assessore predestinato. Gli ultimi cinque anni, uniti al Sociale, sono stati talmente logoranti da avere convinto Martha Stocker a non ricandidarsi. Widmann è disponibile a sedersi su quella sedia, ma è impegnato in una lunga verifica con Kompatscher, che proseguirà anche nei prossimi giorni, sugli obiettivi della sanità per la legislatura, i margini di manovra, la catena di comando. Per il suo ritorno in giunta Widmann potrebbe ricevere una seconda delega di peso.

URBANISTICA ED ECONOMIA. «Territorio e paesaggio» sarà una delle deleghe più impegnative della prima parte della legislatura. Nel 2020 entrerà in vigore la nuova legge provinciale: l’assessore all’urbanistica dovrà mettersi al lavoro quasi a tempo pieno sui decreti attuativi. Kompatscher aveva pensato a Philipp Achammer, che come Obmann avrà un assessorato più forte rispetto a oggi, ma Achammer avrebbe declinato: con il lavoro al partito, le deleghe confermate a Scuola e Cultura tedesca, l’Urbanistica sarebbe ingestibile. Il toto competenze di ieri sera vedeva ancora Achammer in pole per l’Economia. L’Urbanistica a questo punto dovrebbe essere destinata alla neo assessora Maria Hochgruber Kuenzer, con la complicazione rappresentata dall’essere espressione del mondo contadino, con le pressioni che comporta. Questa casella ieri sera veniva data dunque come probabile, ma non certa.

IL BORSINO. Il presidente Kompatscher dovrebbe riservare per sé, tra l’altro, oltre alle finanze, la delega ai Comuni e al personale. Unica assessora dell’ala sociale e quarta per preferenze, Waltraud Deeg avrà un assessorato pesante, con famiglia, politiche sociali e Ipes (a questo punto l’ente potrebbe avere un presidente italiano). Daniel Alfreider erediterà l’assessorato di Mussner con mobilità e infrastrutture. Arnold Schuler conserverà agricoltura e protezione civile, più la novità del turismo.

Gli eletti leghisti incontreranno lunedì Kompatscher per le deleghe. Il vice presidente in pectore Giuliano Vettorato dovrebbe ricevere Scuola e cultura italiana. Probabili per Massimo Bessone edilizia pubblica, energia e patrimonio. Kompatscher firmerà le nomine dei vicepresidenti dopo il voto in aula: il vice vicario dovrebbe essere Achammer. Oltre al vice italiano per la prima volta ci sarà un vice ladino, Alfreider. Manfred Vallazza sarà assessore regionale, insieme a Magdalena Amhof o Jasmin Ladurner. Si parla di Gert Lanz come possibile presidente del consiglio provinciale o capogruppo.

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