Sanità, la ministra Grillo rifiuta la mediazione leghista 

Il gelo. L’esponente del M5S si è dichiarata non interessata al tavolo proposto da Erika Stefani Kompatscher incassa e chiede un incontro direttamente al ministero della Salute


francesca gonzato


Bolzano. Una «mediazione» della ministra delle Regioni Erika Stefani (Lega) nelle vertenze della Provincia sulla sanità? No, grazie. La ministra della Salute Giulia Grillo (M5S) non ci sta. Il tavolo sulla sanità proposto da Erika Stefani a questo punto appare molto complicato. Il presidente Arno Kompatscher prende allora la via diretta. È partita l’altro giorno da Palazzo Widmann una richiesta di incontro con la ministra Grillo.

I rapporti tra Lega e M5S su autonomia e dintorni sono ai minimi storici: il governo litiga sul pacchetto di competenze da cedere ad alcune regioni ordinarie. In questo clima arriva la gelata anche su Bolzano. Martedì Kompatscher era a Roma per incontrare il ministro Erika Stefani. Dopo le impugnazioni a due leggi e gli ispettori inviati negli ospedali, dall’incontro è uscita l’intenzione della ministra leghista di organizzare una serie di tavoli sulle partite più delicate che coinvolgono l’Alto Adige, a partire dalla sanità. Ma la ministra Grillo ha fatto sapere di non essere interessata. Kompatscher conferma il retroscena: «Sì, mi risulta che ci sia una comunicazione da parte del ministero della Salute che non ritiene necessaria questa iniziativa». Ecco allora il piano B. «Davo già per scontato di chiedere un incontro con la ministra Grillo per discutere delle questioni che ci stanno più a cuore. Ho già firmato la lettera con la richiesta», così Kompatscher. Tra le questioni poste da Bolzano sulla sanità c’è l’iscrizione agli albi professionali, i percorsi di specializzazione e le borse di studio. Se il tavolo con la mediazione leghista sembra ormai improbabile, nemmeno l’appuntamento con Giulia Grillo è certo. Il ministero avrebbe comunicato che le richieste della Provincia verranno esaminate nel lavoro di stesura del Patto per la salute. Il ministero non avrebbe gradito la recente lettera di Florian Zerzer alla ministra Grillo: il direttore generale della Asl ha espresso il suo disagio per vedere seduto al tavolo ministeriale Costantino Gallo (direttore di Ricerca clinica alla direzione dell’Azienda ospedaliera dell’Università di Padova ), che «pone in essere una vera e propria campagna denigratoria rispetto all’attività istituzionale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige». Kompatscher sottolinea: «Non credo assolutamente che questo abbia influito nelle scelte della ministra Grillo sul tavolo proposto da Erika Stefani». Martedì, mentre Kompatscher era agli Affari regionali, Diego Nicolini e altri consiglieri regionali del M5S erano in riunione proprio con Giulia Grillo: il ministero, è stato detto, continuerà a ricorrere diffusamente agli ispettori negli ospedali.

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