Santa Maria Assunta, c’è il progetto-pilota per plastica e cartone

Da dopodomani lo smaltimento presso l’isola ecologica Finora il conferimento possibile solo nei centri di riciclaggio


di Ezio Danieli


MERANO. A partire da dopodomani 27 settembre e fino a fine marzo del prossimo anno gli abitanti del quartiere Maria Assunta potranno smaltire le bottiglie di plastica e i cartoni presso l'isola ecologica. Finora questi materiali dovevano essere conferiti con l'auto ai minicentri di riciclaggio o al centro di riciclaggio di Lana.

L'obiettivo del progetto, sostenuto dall'Azienda servizi municipalizzati e dall'Ufficio ambiente, è quello di agevolare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Circa il 25% delle immondizie è costituito da materiale sintetico, di questo il 5% sono bottiglie di plastica.

Nei prossimi sei mesi, utilizzando la stessa carta magnetica impiegata per il presscontainer e per il contenitore dell'umido, gli abitanti del rione Maria Assunta potranno depositare presso l'isola ecologica di Largo Rosmini anche cartoni e rifiuti di plastica (bottiglie, contenitori di frutta e verdura, barattoli dello yoghurt).

La consegna può avvenire nei seguenti giorni e orari: il martedì dalle 7.15 alle 9.15 e dalle 17 alle 19, il mercoledì dalle 6.30 alle 9, il giovedì dalle 17 alle 19, il sabato dalle 9.30 alle 12.30.

Un operatore dell'Asm sarà presente per controllare la qualità del materiale conferito, così come del resto avviene per l'umido. Il materiale sporco non può essere infatti riciclato e la Municipalizzata deve pagare una sanzione all'impresa che effettua il riciclaggio. Durante le prime settimane dell'esperimento saranno presenti anche addetti dell'Asm per fornire informazioni e delucidazioni agli utenti. Presso l'isola ecologica è stata inoltre affissa una cassetta delle lettere nella quale cittadine e cittadini possono imbucare segnalazioni o suggerimenti. Sulla bacheca situata accanto alla cassetta Asm affiggerà comunicazioni utili per tenere aggiornati i clienti sull'andamento del progetto, così come verrà regolarmente informato il locale comitato di quartiere. In base alla qualità e alla quantità del materiale raccolto, Comune e Asm decideranno se estendere questa forma di raccolta differenziata anche ad altri quartieri.

"In Italia, come anche in Europa - ha spiegato il direttore di Asm Claudio Vitalini - solo la metà della plastica raccolta in modo differenziato viene poi effettivamente riciclata. Questo per vari motivi tra cui i principali sono: l'alto grado di impurità raccolta, la mancanza di sistemi validi di riciclo dei materiali o anche per mancanza di utilizzo finale. La plastica riciclata infatti nella sua nuova vita generalmente non va a riprendere la funzione che aveva precedentemente, soprattutto nel caso di imballaggi alimentari. Si tratta del cosiddetto down-cycling per il quale il materiale subisce un'intrinseca perdita di interesse industriale che non interrompe il consumo di nuove risorse primarie ambientali. Ciò non vale ad esempio per il vetro delle bottiglie che continua in modo pressoché infinito ad essere rifuso per formare nuove bottiglie fornendo dunque un vero recycling". "Asm - ha proseguito Vitalini - raccoglie ogni anno a Merano circa 80 tonnellate di imballaggi. Tra gli imballaggi in plastica che si utilizzano ricordiamo che soprattutto quelli dotati di un un tappo, vale a dire bottiglie e flaconi (Pet) permettono un riciclo migliore e ripetuto. Vaschette e vasetti di yogurt sono ambientalmente meno sostenibili. Tutto il materiale raccolto va inviato alle fabbriche del consorzio Corepla a distanza di 300 km con ulteriore consumo di risorse ambientali. Perciò noi a Merano vogliamo fare meglio del resto d'Europa, puntiamo al 100% di materiale plastico raccolto ed effettivamente riciclato. Una raccolta di qualità".

«Il riciclaggio - ha aggiunto l'assessora Madeleine Rohrer - è una delle strategie per una nuova politica dell'ambiente. Le bottiglie di plastica e i cartoni da noi preferiti sono quelli che non devono essere raccolti in quanto non vengono nemmeno prodotti come materiali da imballaggio. La priorità è e resta quella di evitare la produzione di rifiuti. Bere la nostra acqua corrente, di ottima qualità, è meglio che dissetarsi utilizzando l'acqua contenuta delle bottiglie di plastica. Chi desidera bere acqua minerale può sempre comprare quella confezionata in bottiglie di vetro».













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