Sasa, tremila multe sugli autobus: sanzioni raddoppiate nel 2014
Il presidente Pagani: "Se non si paga, interviene Equitalia"
BOLZANO. Rispetto delle regole da parte di tutti, un freno ai furbetti specie se recidivi, certezza della pena. Sono questi i tre cardini dell'offensiva portata dalla Sasa nei confronti di chi, per dirla in burocratese, non oblitera il titolo di viaggio. I tre imperativi sono stati declinati in altrettante contromisure concrete: nuovo penalizzante sistema sanzionatorio, nuovi metodi di controllo casuali e molto più imprevedibili rispetto al passato, affidamento ad Equitalia della riscossione coatta delle sanzioni non saldate entro sessanta giorni dalla loro elevazione.
Dopo la fase sperimentale partita l'anno scorso, quando più che altro si sensibilizzava l'utenza, ora si è cominciato a sanzionare seriamente, con estremo rigore. E i risultati non hanno tardato a palesarsi: rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, da inizio gennaio a fine settembre 2014 le multe sono raddoppiate. In soli nove mesi, in città se ne sono elevate la bellezza di 3.216. Per saperne di più compra l'edizione cartacea dell'Alto Adige oggi in edicola.