Scandalo Ipes, il giudice dispone tre rinvii a giudizio
Affronteranno il processo con rito ordinario il prossimo 22 ottobre Stefano Grando (funzionario Ipes), Hugo Sanin e Arcadio Stimpfl. Tutte le altre posizioni sono state definite
Stefano Grando, funzionario Ipes, al tempo dei fatti arrestato con gravi accuse nell’ambito dello scandalo Ipes, affronterà il processo con rito ordinario il prossimo 22 ottobre. Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare Walter Pelino che ha accolto le istanze della Procura a fronte della indisponibilità degli inquisiti di definire le rispettive posizioni con riti processuali alternativi. Assieme a Grando saranno processati con rito ordinario anche Hugo Sanin e Arcadio Stimpfl.
La posizione più delicata è quella del funzionario Stefano Grando (nella foto), all’epoca dell’inchiesta rimasto in carcere circa due mesi al fine di scongiurare il pericolo di inquinamento delle prove.
Nell’inchiesta gli episodi di presunta corruzione a carico di Stefano Grando non mancano. Quelli indicati nell’ordinanza di custodia cautelare sono cinque, in gran parte caratterizzati dalla consegna di denaro di entità ridotta. Per Grando, comunque, il quadro accusatorio resta severo anche se lo stesso funzionario (che si è affidato ad avvocati fuori regione) ha annunciato battaglia legale a tutto campo.
Dovrà però anche fare i conti con le ammissioni di Peter Kritzinger, il secondo funzionario di rilievo dell’Ipes finito in carcere durante la fase cruciale dell’inchiesta con ipotesi di corruzione.