Scandalo Ipes, la Corte presenta il conto a Kritzinger
All’ex funzionario dell’istituto chiesto un risarcimento per danno erariale e di immagine per 173 mila euro
Dopo i guai di carattere penale, ora l’ex funzionario Ipes Peter Kritzinger, finito nei guai per lo scandalo delle micro tangenti, si trova ad affrontare un nuovo contenzioso avviato dalla Corte dei Conti per presunto danno erariale, danno di immagine e di servizio. In effetti l’ex funzionario dell’istituto (nella foto) ha patteggiato lo scorso anno una condanna ad un anno e mezzo di reclusione per corruzione, truffa e peculato. L’indagato aveva anche restituito una ventina di migliaia di euro quale frutto dei comportamenti illeciti (che intendevano favorire alcuni artigiani nell’assegnazione di lavori di manutenzione degli immobili dell’Ipes). Ora però l’ex funzionario (che nel frattempo è andato in pensione) è stato raggiunto da un invito a dedurre con la contestazione di un presunto danno erariale di 173 mila euro. A fronte del procedimento avviato, il procuratore contabile Robert Schülmers ha anche ottenuto il sequestro conservativo di beni per 130 mila euro. I sigilli sono stati posti ad una proprietà immobiliare.