Scatta la rivoluzione in via Renon 

Ultime ore per completare i lavori, spostare le fermate dei bus della Sasa, sistemare le rotonde, modificare la segnaletica



BOLZANO. La nuova autostazione verrà inaugurata nella tarda mattinata di domani, ma gli effetti della rivoluzione sulla viabilità in uno dei punti nevralgici della circolazione - tra la stazione dei treni e la stazione della funivia del Renon - si vedranno solo lunedì mattina quando riapriranno le scuole e i bolzanini andranno al lavoro. C’è da incrociare le dita, perché almeno all’inizio, si rischia la paralisi: in poche centinaia di metri ci sono tre rotonde e soprattutto - ed è questo l’aspetto più delicato - su via Renon si prevede che transiteranno in media circa 400 pullman al giorno. Cosa questa che preoccupa non poco coloro che abitano in quella parte della città, dove già oggi il traffico è notevole. Ieri il responsabile della viabilità cittadina Ivan Moroder ha passato la giornata in via Renon, per le ultime verifiche.

I pullman extraurbani - Sad ma non solo, fatta eccezione ovviamente per i Flixbus - saranno tutti concentrati lì, nella nuova autostazione.

In questo modo si libera il vecchio complesso di via Perathoner che verrà demolito assieme all’ex hotel Alpi per fare spazio a centro commerciale, uffici, appartamenti di lusso nell’ambito del progetto Benko.

La rivoluzione riguarda anche Sasa. Da domani gli autobus cittadini dovranno abbandonare i terminali sul lato destro di piazza Stazione, ma non verranno spostati integralmente su quello sinistro, come sembrava dalle prime ipotesi di ridisegno: le fermate saranno sparse a “raggiera”.

Lungo le (ormai) vecchie pensiline a fianco dell'uscita della stazione verso ovest, resterà solo il terminale denominato "Stazione Bolzano ovest C" con la linea 7A. Di fronte, la "Stazione ovest A" con corse miste. Ci saranno poi le fermate all'inizio di viale Stazione (la "B") e quella a metà, dopo la fontana (la "A") con una serie di linee sia urbane che extraurbane. Poi ancora due fermate: sulla sinistra di via Perathoner ("Perathoner Sud") con la 5 e sulla destra ("Perathoner Nord") con la 12 e soprattutto la 3. Infine un'altra fermata dalla parte di piazza Stazione che guarda via Renon denominata "Stazione Est B" con alcune corse miste urbane ed extraurbane. In totale, nei dintorni della stazione ferroviaria, al vecchio unico terminale si sono aggiunte altre otto fermate. Inoltre, dopo aver superato l'area con la nuova autostazione, riservata soltanto alle linee extraurbane provenienti da nord, da Merano e dall'Oltradige, ci saranno altre due fermate proprio di fronte, dedicate a bus e a metrobus, e poi quella della funivia del Renon.

All’interno della nuova autostazione sono già in funzione le telecamere di controllo dell’intera zona; inoltre è stato aperto il varco che consente l’accesso diretto dal primo binario. In questo modo l’infrastruttura diventerà il primo snodo intermodale della città dove il viaggiatore potrà scegliere tra treni, bus Sasa, pullman extraurbani e metrobus per l’Oltradige.

Il consiglio per gli utenti è di consultare il sito www.mobilitaaltoadige.it per orientarsi meglio tra le novità che scatteranno da domani.













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