Il procuratore della corte dei conti di Bolzano Robert Schülmers si è spogliato delle inchieste da lui condotte nei confronti del governatore altoatesino Luis Durnwalder. Lo ha fatto dopo avere presentato unesposto in procura per diffamazione contro Durnwalder per alcune affermazioni del presidente sul magistrato. Schuelmers è attualmente indagato dalla Procura di Roma per offese al Capo dello Stato. Schülmers ha depositato anche un esposto alla procura di Bolzano, per abuso d’ufficio per presunte ingerenze, nei confronti del presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino. Presentato un esposto anche contro Salvatore Nottola. In alcune mail Schülmers aveva parlato anche di presunte ingerenze su alcune inchieste contro il governatore altoatesino Luis Durnwalder. «Non ho mai affermato che il dottor Durnwalder si sarebbe rivolto al Quirinale al fine di ottenere vantaggi personali in relazione alla vicenda dei cosiddetti fondi riservati»: commenta Schülmers, che ha presentato tre esposti contro il presidente della giunta provinciale per diffamazione a mezzo stampa. Non è vero, afferma il magistrato, «che sarei stato allontanato» da altri uffici nel corso della propria carriera; che nell’esercizio delle sue funzioni di Procuratore regionale e in riferimento alla trattazione della vertenza sui fondi riservati di Durnwalder, avrebbe violato il segreto istruttorio e che il magistrato contabile di Bolzano si sarebbe rivolto a diversi giornali raccontando deliberatamente cose false. «Attesa la prevedibile proposizione di altre querele nei prossimi giorni - ha detto Schülmers - per ragioni di opportunità ho deciso di assegnare la trattazione delle vertenze attualmente pendenti nei confronti della persona fisica di Durnwalder ad altro magistrato addetto all’ufficio, ivi compresa la vertenza relativa ai cosiddetti fondi riservati». Il procuratore, «nel ribadire la sua totale estraneità rispetto all’avvenuta trasmissione di mail associative al Fatto Quotidiano, smentisce nel modo più categorico - trattandosi di fatti peraltro oggettivi e facilmente accertabili - di avere mai affermato che il dott. Durnwalder si sarebbe rivolto al Quirinale al fine di ottenere vantaggi personali in relazione alla vicenda dei cosiddetti fondi riservati. Tale circostanza è completamente falsa ed ogni ulteriore speculazione al riguardo è dunque gratuita ed infondata».