Schützen in corteo per Hofer la domenica delle elezioni

Il Prefetto: «Va valutata la compatibilità della manifestazione con la presenza dei seggi». I cappelli piumati sfileranno da via Francescani al Duomo. Thaler: «Non influenzeremo nessuno»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Gli Schützen, a Bolzano come in decine di paesini di tutta la provincia, sfileranno in corteo domenica 24 febbraio, il giorno delle elezioni politiche. O almeno hanno presentato una richiesta in tal senso al Questore. L’intenzione, come ogni anno, è quella di commemorare Andreas Hofer, nel 203esimo anniversario dalla sua morte. Il problema, questa volta, è che il corteo - con partenza dal convento dei Francescani e che proseguirà per piazza delle Erbe, via Goethe e via Posta - coincide con le «politiche». E potrebbe in qualche modo interferire con il normale svolgimento delle elezioni.

In alcuni Comuni la manifestazione sarà anticipata a domenica 17 ma in molti altri è stata confermata la data del 24 febbraio. E questa concomitanza ha indotto Questura, Commissariato del Governo, Provincia e Comune a fare tutte le opportune verifiche del caso. «Va valutata - spiega il Prefetto Valerio Valenti - la compatibilità della manifestazione con la presenza dei seggi elettorali». C’è una norma, infatti, secondo la quale non possono esserci manifestazioni in un raggio di 200 metri dai seggi. «Si tratta - prosegue il Prefetto - di tutelare e garantire il libero accesso alle urne. È bene precisare che non è in alcun modo una questione politica. Nei prossimi giorni ci troveremo per verificare, cartina alla mano, se il tracciato indicato dagli Schützen di Bolzano rispetta questa disposizione». I tentativi per far slittare il corteo ad un’altra data sono andati infatti a vuoto.

Il comandante provinciale degli Schützen Elmar Thaler ritiene che non ci siano rischi di alcun tipo: «Questa manifestazione viene ripetuta, ogni anno, in tutti i Comuni altoatesini la domenica più vicina al 20 febbraio. E quest’anno abbiamo scelto appunto il 24. Dell’organizzazione si fanno carico gli Schützen e in alcuni casi la Svp. Oltre a Bolzano ci sono molti altri centri che hanno scelto questa data: Egna, Aldino, Sciaves, Trodena, Sant’Andrea, San Giacomo, Rasun Anterselva, Stilves, Terento, Laion e altri ancora».

Il copione è sempre lo stesso. «Dopo la Messa - spiega Thaler - si prosegue di norma verso il cimitero. E, se necessario, c’è anche una sfilata. Non c’è niente di spettacolare e non vedo in che modo, il ricordo di Andreas Hofer, possa turbare il normale svolgimento delle elezioni. A meno che il corteo non si svolga di fronte ai seggi». D’accordo anche Arthur Bacher, capitano degli Schützen di Bolzano. «Lungo il percorso, nel capoluogo, non ci sono seggi elettorali. La politica non c’entra davvero nulla». Ma perché avete scelto domenica 24 e non domenica 17, come altri Comuni? «Perché a settembre ci siamo messi d’accordo per questa data con il decano del Duomo».

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