Schützen in gita in Trentino: paga la Regione

Contributo di 25 mila euro per la ciaspolata sulla neve di Folgaria


Davide Pasquali


BOLZANO. L'Alto Adige non parteciperà alle manifestazioni in occasione del 150º anniversario dell'unità d'Italia. Fra le tante, pare manchino i soldi (circa 120000 euro). E il Trentino, se parteciperà, dovrà farlo a titolo di Provincia e non certo di Regione. Così ha imposto il presidente Luis Durnwalder. Tenuto conto di tutto ciò, lascia alquanto perplessi una recente delibera della giunta regionale: su proposta dello stesso Durnwalder, alla compagnia degli Schützen di Folgaria (pardon, come la definiscono i cappelli piumati sul loro sito web: Viegelreuth) sono stati concessi 25mila euro. Perché? Incredibile ma vero: la quinta edizione della «Passeggiata sulla neve per Schützen e non», ossia una ciaspolata in notturna. Le delibere in realtà sono due. La prima è stata approvata a fine luglio 2010, per i primi diecimila euro tondi tondi. La passeggiata, come si legge, «è promossa dalla Regione in collaborazione con la Schützenkompanie di Folgaria Generale Ignaz Freiherr von Verdross».

Leggendo la seconda delibera, di gennaio 2011, si rileva «come la suddetta iniziativa sia stata autorizzata nel suo complesso e suddivisa per motivi organizzativi, in due momenti distinti; il primo a carattere preparatorio organizzativo e pubblicitario-diffusivo delle manifestazioni culturali e sportive preventivate, il secondo relativo alla realizzazione delle manifestazioni suddette, secondo le finalità del progetto elaborato dalla compagnia degli Schützen». Nella prima delibera si è provveduto ad un iniziale impegno di spesa, ma evidentemente si è poi ritenuto non fosse abbastanza. Perché qualche settimana fa, fra il resto dieci giorni dopo che la manifestazione si era tenuta, «data la valenza dell'iniziativa», si è ritenuto di impegnare ulteriori 15 mila euro (bontà loro: Iva inclusa). Il tutto - e qui la perplessità raggiunge livelli siderali - visto «l'articolo 5 comma 1 e l'articolo 2 lettere b) e c) del Testo unico concernente le leggi regionali sulle iniziative per la promozione e l'integrazione europea».

La delibera numero 9/2011 - per chi non dovesse crederci è tutto scritto nero su bianco - è stata approvata da Luis Durnwalder, il presidente, Lorenzo Dellai, il vice, Florian Mussner, assessore. Assenti Martha Stocker e Margherita Cogo. È stata inoltre proposta dal presidente Durnwalder, su richiesta della ripartizione III, minoranze linguistiche e integrazione europea. Per la precisione (la perplessità qui aumenta ancora a dismisura) dall'ufficio per l'integrazione europea e - udite udite - gli aiuti umanitari. Con teutonica precisione, la delibera annota che la decisione è stata presa all'unanimità, una volta «accertata la disponibilità di fondi». Tirando le somme: la ciaspolata degli Schützen viene sostenuta dalla Regione per promuovere l'integrazione europea. La mostra delle regioni al Vittoriano e a Castel Sant'Angelo, quella no. Forse agli assessori regionali sfugge un fatto: l'unità d'Italia è stato il prerequisito storico fondamentale per l'entrata di Alto Adige e Trentino proprio nell'Unione europea.

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