Schedati all’asilo, segnalazione al Garante
BOLZANO. Schedatura bimbi: annunciato un esposto al garante della privacy e all'Unar. Lo annuncia Michaela Biancofiore (Forza Italia), dopo l’approvazione in consiglio provinciale della contestata...
BOLZANO. Schedatura bimbi: annunciato un esposto al garante della privacy e all'Unar. Lo annuncia Michaela Biancofiore (Forza Italia), dopo l’approvazione in consiglio provinciale della contestata mozione che chiede alla giunta di prevedere la rilevazione della madrelingua dei bambini iscritti a scuola, a partire dalle materne. Biancofiore parla di «vile discriminazione etnica dei bambini con il chiaro fine di un’escalation di lotta etnica a fini politici, alla vigilia delle elezioni nazionali». Questo l’annuncio: «Procederò all’immediato esposto al garante della privacy e all’inutile, finora, ufficio nazionale Anti discriminazioni razziali che funzionava solo quando la delega per le pari opportunità era in mano ad un ministro serio, robusto e capace del governo Berlusconi, come Mara Carfagna. Contestualmente porterò il caso in Europa. Questa sera infatti (ieri) il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani sarà a Trento e sarà l’occasione per sottoporre alla sua attenzione l’ennesimo attacco all’identità italiana in Alto Adige». Si schiera invece a favore della mozione Elena Artioli (Team A), che prende le difese di Tamara Oberhofer (Freiheitlichen), la firmataria della mozione sposata dalla Svp. «Iscrivereste vostro figlio in una scuola tedesca dove si parla in prevalenza arabo, non ci sono tedeschi e la maestra è costretta a parlare solo italiano?», è l’esordio della consigliera provinciale, «Difendo Tamara Oberhofer, perché ho capito che lei, con il nonno italiano, non aveva la minima intenzione di tornare al vecchio schema degli italiani, dei tedeschi e dei ladini. La sua mozione interpretava un cambiamento, la presenza nelle scuole di un sempre maggior numero di stranieri negli asili che a casa parlano lingue diverse. C’è una nuova complessità e va affrontata. Magari con l'anonimato, ma con dati più veritieri possibile». E ancora: «Non vi sarà nessuna schedatura degli italiani ma una ricostruzione del dato reale su cui partire per migliorare il servizio scolastico. Anche la mozione di Tamara Oberhofer, con la quale ho avuto modo di confrontarmi, va in questa direzione e non si pone contro gli italiani». Interviene Marco Galateo (Fratelli d’Italia): «Maldestro il tentativo di scaricare il barile sull’effettiva problematicità di una percentuale altissima di bambini stranieri nelle scuole e negli asili, perché questa è la naturale conseguenza di una folle politica dell’accoglienza».