Schedatura «etnica» esposto all’ufficio anti discriminazioni
BOLZANO. È arrivato l’esposto contro l’ipotesi di «schedatura» dei bambini nelle scuole, anche le scuole materne, in base alla madrelingua. È stato indirizzato al presidente dell’Ufficio nazionale...
BOLZANO. È arrivato l’esposto contro l’ipotesi di «schedatura» dei bambini nelle scuole, anche le scuole materne, in base alla madrelingua. È stato indirizzato al presidente dell’Ufficio nazionale anti-discriminazioni. Lo hanno firmato per Forza Italia la deputata Michaela Biancofiore, il capogruppo alla Camera Renato Brunetta e l’ex ministro Mara Carfagna, che come responsabile per le Pari opportunità era la referente proprio dell’ufficio anti discriminazioni. L’esposto nasce dalla mozione dei Freiheitlichen approvata in consiglio provinciale.Questa azione rappresenterebbe, si legge nell’esposto, una «palese violazione della Costituzione, della normativa nazionale ed europea, una forte discriminazione etnica che i cittadini sarebbero costretti a subire sin dai primi anni di vita». Si sottolineano anche «profili di illegittimità» rispetto alle norme sulla privacy. All’Unar viene chiesto di intervenire per garantire il rispetto delle norme richiamate. A margine Michaela Biancofiore polemizza con il governo e la sottosegretaria Boschi per non avere ancora nominato il direttore generale dell’Unar.