Schianto nella notte, muore a 22 anni

Chiara Tomasini stava rientrando a casa dopo essere stata dal suo ragazzo



SALORNO. Aveva passato la serata con il fidanzato Mattia, a Pergine. Poi, verso le 23, lo ha salutato ed è salita sulla sua Lancia Y. Doveva tornare a Salorno, a casa, dove l'aspettavano mamma Anna e papà Aldo. Un'attesa vana quella dei genitori: Chiara Tomasini, 22 anni, è morta domenica sera a causa delle terribili conseguenze di un incidente stradale a Civezzano. L'auto di Chiara - una ragazza solare, determinata che lavorava all'agenzia viaggi Igna's Tour di Egna e aveva la passione per il karaoke - è finita contro la cuspide all'ingresso della galleria di Civezzano. Inutile la corsa dell'ambulanza. Le condizioni della 22enne erano molto critiche e il suo cuore ha smesso di battere quando è arrivata in ospedale. Il sorriso di Chiara si è spento così, pochi minuti dopo la mezzanotte. Sull'esatta ricostruzione dell'incidente quanto accaduto, sono al lavoro gli agenti della polizia stradale ma pare che si sia trattato di una sfortunata serie di eventi. Chiara non andava veloce, non aveva bevuto, non aveva fatto una bravata. A tradire la giovane pare sia stato il fondo stradale sul quale l'umidità aveva creato una patina insidiosa. Osservando i segni lasciati dai pneumatici, pare che la Lancia Y sulla curva che introduce alla prima galleria di Civezzano abbia fatto una piroetta. Forse Chiara ha sterzato all'improvviso o forse ha fatto una manovra sbagliata. Questo forse non lo si saprà mai. Ma la macchina ha girato su se stessa per 180 gradi. Ha preso velocità ed è andata a sbattere contro la cuspide della galleria. La fiancata che ha impattato, è quella destra, quella del passeggero. Chiara Tomasini indossava anche le cinture di sicurezza ma non sono state sufficienti per salvarle la vita. Pare, infatti, che la forza dell'urto abbia spostato la ragazza sul sedile del passeggero al momento dell'impatto. È stato un altro automobilista a dare l'allarme. I vigili del fuoco hanno usato le pinze idrauliche per estrarla dalle lamiere e subito dopo è iniziato il disperato tentativo dei sanitari di rianimarla ma non c'è stato nulla da fare. È stato valutato anche lo stato della macchina della ragazza (relativamente nuova) ma non sono stati riscontrati problemi. Anche le gomme invernali erano in perfetto stato. Insomma l'incidente pare non sia stato causato da alcun elemento esterno. È stata, proprio, una tragica fatalità. La notizia in pochi minuti è arrivata a Salorno e ha lasciato i genitori senza parole. Chiara era la loro unica figlia, una figlia modello che aveva regalato tanta felicità e parecchie soddisfazioni. Un angelo portato via in una domenica sera come tante altre. Ieri mattina alla camera mortuaria del Santa Chiara c'erano tantissime persone, tantissimi amici che hanno voluto salutare la ragazza. Dell'incidente è stato informato anche il magistrato di turno della procura di Trento. Sarà lui che dovrà rilasciare il nulla osta per la sepoltura. Con ogni probabilità la messa e il funerale si terranno già domani.

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