Schweigkofler fa causa e chiede 300 mila euro

Mancato rinnovo del contratto, l’ex direttore porta la Fondazione Teatro in tribunale Il Cda sulla sua successione: nessun bando, ma il ticket costituito da Masi e Belvisi



BOLZANO. Manfred Schweigkofler presenta il conto alla Fondazione teatro. L’ex direttore aveva annunciato che avrebbe impugnato la rottura del rapporto di lavoro con la Fondazione. La causa di lavoro è pronta e verrà depositata nei prossimi giorni . Con una maxi richiesta di risarcimento danni: si parla di oltre 300 mila euro.

La linea adottata da Schweigkofler e dai suoi legali è di ribaltare totalmente la linea seguita dal cda della Fondazione teatro, che a fine gennaio aveva preso atto del rifiuto di Schweigkofler di accettare le nuove condizioni contrattuali che gli erano state proposte per un ulteriore rinnovo del contratto, scaduto il 31 dicembre 2012.

La fondazione aveva proposto a Schweigkofler di restare come direttore per altri 18 mesi con uno stipendio di 125 mila euro all’anno lordi (rispetto ai precedenti 198 mila). Di fronte al diniego del direttore e regista, il 29 gennaio il Cda aveva considerata chiusa la trattativa. Il direttore ha lasciato la fondazione dopo 12 anni. Schweigkofler passa ora all’attacco. La causa di lavoro è basata sulla sua rivendicazione che il contratto con la fondazione si era trasformato in rapporto a tempo indeterminato dopo numerosi contratti a termine. Negli atti della causa sarebbe citata anche una comunicazione di questo tipo all’ufficio del lavoro. Trattandosi di un dirigente, la fondazione avrebbe avuto il diritto di risolvere il rapporto di lavoro, ma seguendo una procedura su tempi e criteri che, secondo i legali dell’ex direttore, non sarebbe stata rispettata.

La trattativa. Il Cda della fondazione ha sempre rigettato la linea del contratto ormai passato a tempo indeterminato. Dopo la seduta del 29 gennaio, un comunicato della Fondazione teatro e auditorium precisava che non si era trattato di un licenziamento. Il contratto di Schweigkofler, si leggeva, era in scadenza «naturalmente il 31 dicembre 2012 e le parti non sono riuscite a trovare un accordo». Le settimane precedenti avevano visto una trattativa sul rinnovo o meno del contratto, con quale cifra e condizioni. Dal Cda era uscita alla fine la proposta dello stipendio di 125 mila euro per 18 mesi e un massimo di due regie esterne. Schweigkofler aveva risposto mandando al Cda una lettera firmata dal suo avvocato nella quale non solo rifiutava la proposta della Fondazione, ma minacciava la causa di lavoro, che si è ora concretizzata. Di recente il presidente della fondazione Klaus Ladinser ha ribadito: «Gli abbiamo offerto per la precisione 125.654 euro lordi all'anno. Ci siamo basati sugli stipendi provinciali. Evidentemente a lui non bastavano o ha altri progetti».

La nuova direzione. La Fondazione non assumerà un nuovo direttore. La decisione è ormai presa e verrà ufficializzata nella prossima seduta del consiglio di amministrazione. La linea è di puntare sul ticket costituito da Emanuele Masi e Alessandra Belvisi.

Il primo, oggi segretario artistico, diventerebbe direttore artistico. La seconda, oggi vicedirettore e responsabile amministrativo, verrebbe promossa direttore amministrativo. Le due promozioni, assicurano fonti vicine al Cda, comporteranno un aggravio di costi largamente al di sotto della cifra che dovrebbe essere riconosciuta a un nuovo direttore.

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