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Sciopero delle pulizie in ospedale: la ditta è pronta a precettare

La Cgil: vogliamo più rispetto per chi guadagna 6 euro l’ora. Markas: a Bolzano garantiti premi a chi lavora con assiduità


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Gli addetti alle pulizie dell’ospedale San Maurizio di Bolzano hanno indossato le tute bianche e organizzato un flash mob davanti all’ingresso. Hanno protestato per oltre un’ora gridando uno slogan semplice ma efficace: «Contratto, vogliamo un contratto». In effetti l’accordo con i datori di lavoro è scaduto da 4 anni. Per i sindacati sono lavoratori invisibili, senza un volto, impiegati spesso nelle ore di chiusura dei servizi, all’alba o di notte, «dietro le quinte dei distretti sanitari, degli ospedali, nelle case di riposo, nelle mense pubbliche, ma anche nelle strutture per l’infanzia e nelle scuole, garantendone la qualità del servizio».

Si tratta, in totale, di circa 4 mila persone, di cui oltre 200 impegnate all’ospedale. «Hanno stipendi da fame - ribadisce con forza Antonella Costanzo, segretario provinciale della Cgil - e incassano 6 euro e 40 centesimi lordi all’ora. Ciò significa 950 euro per i pochi fortunati che fanno tempo pieno. E il nuovo contratto proposto dai datori di lavoro è peggiorativo per quanto riguarda ferie, malattia e anzianità, che non viene più riconosciuta con il cambio appalto. Ad essere coinvolte sono aziende che in Alto Adige gestiscono grossi appalti di servizio, come Markas, Activa, Miorelli, Kuadra ed altre».

Lo sciopero, che è regionale, è fissato per martedì 30 maggio. «Ci aspettiamo una buona adesione», sottolineano i sindacati. A far salire il tono della protesta nelle ultime ore è stata anche la comunicazione - quantomeno irrituale - di un’azienda che ha scritto all’ente appaltatore - ovvero il Comune di Bolzano - con l’obiettivo di incontrarsi per trovare un accordo per tutelare il diritto di sciopero dei lavoratori e garantire al contempo il servizio fornito. I sindacati hanno già risposto «picche» scrivendo che diserteranno l’incontro.

Markas farà i precetti per l’ospedale. L’azienda bolzanina, ieri, con un comunicato ha assicurato che - trattandosi di un servizio essenziale - procederà ai precetti. Quindi non tutti potranno scioperare. «Markas ricorda come la sanificazione in ambiente ospedaliero sia un servizio pubblico essenziale e che, di concerto con i sindacati, si attiverà il piano di precettazione del personale che garantirà il livello di pulizia stabilito con l’Azienda ospedaliera».

Markas sottolinea che - caso più unico che raro in Italia - premia i lavoratori più presenti: «È desiderio di Markas ribadire che da sempre la persona è un valore imprescindibile. Ne è un esempio l’Ospedale di Bolzano con un integrativo di secondo livello che prevede un premio di risultato semestrale ai dipendenti che prestano servizio con assiduità». Per quanto attiene il contratto Markas auspica che si riesca a trovare quanto prima «un punto di incontro tra le rivendicazioni retributive del personale e l’attivazione di misure di contenimento dell’assenteismo richieste dalle aziende».













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