Sciopero Sad, alta partecipazione
Turni e mancata contrattazione. Settore gomme, l’adesione supera il 90%
BOLZANO. Sciopero a tamburo battente e scontro legale. La battaglia dei sindacati contro Sad ormai non prevede alternative e ieri è andata in scena l’ennesima manifestazione di piazza Magnago che ha fatto registrare un’alta adesione di lavoratori: il settore gomma ha visto un’adesione che supera il 90% e quello del ferro del 50%. Ricordiamo che la vertenza si trascina ormai da mesi. Presenti le sezioni dei trasporti di Uil e Cgil oltre alle bandiere dell’Orsa.
Tutti armati di fischietti e campanacci. Una manifestazione organizzata in corrispondenza dello sciopero di 24 ore di ieri. Le questioni sul tavolo sono sempre le stesse: contestazione dei turni di lavoro e mancata contrattazione di secondo livello. Anche ieri (i pochi) manifestanti hanno aspettato, invano, l’assessore provinciale ai trasporti Florian Mussner nella speranza di un suo intervento presso Sad.
Già in passato, però, Mussner aveva escluso interventi risoluti in una trattativa dove l’amministrazione non intende entrare più del dovuto. “I turni di lavoro continuano ad essere massacranti con nastri insopportabili e condizioni di lavoro difficili” spiega Artan Mullaymeri della Uilm. “Purtroppo non vediamo spiragli per riaprire il discorso. Noi abbiamo il mandato dei lavoratori per continuare sulla linea dura. Ci dispiace che i dipendenti perdano soldi per protestare ma non abbiamo altre possibilità. A questo abbineremo assemblee su tutto il territorio per aggiornare i dipendenti di tutta la provincia. Poi il 16 novembre ci sarà spazio per la prima udienza legale e siamo pronti a dare battaglia”. E’ l’unica soluzione per appianare le divergenze? “Sì, l’unica”.
Risoluta è anche Anita Perkmann della Cgil Filt: “Siamo di nuovo in piazza proprio perché l’azienda non è in grado di fornirci delle alternative”. Sullo sfondo c’è anche la delicata questione del futuro di Sad. “Quelle sono vicende che interessano la politica. Noi dobbiamo difendere i lavoratori. Siamo in attesa anche di queste decisioni oltre che del piano della mobilità che dovrebbe uscire a breve”. (a.c.)